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Bolgheri celebra i maestri e comincia a fare squadra

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Vino

Bolgheri celebra i maestri e comincia a fare squadra

Bolgheri, frazione del comune di Castagneto Carducci, provincia di Livorno. Un borgo, un viale di cipressi, un luogo caro al sommo poeta Giosuè Carducci. Oggi è meta turistica, di valore, grazie alla sua naturale bellezza paesaggistica, grazie alla vicinanza alla costa alto tirrenica che guarda Elba e Corsica, grazie a distese di vigneti che colorano e arricchiscono la terra. Qui si producono tra i vini più importanti d’Italia e tra i più apprezzati all’estero, sicuramente tra i più considerati vini da investimento: Masseto, Sassicaia, Ornellaia, Messorio, solo a voler nominare i più importanti e rinomati.
La Doc Bolgheri è relativamente giovane, siamo a metà degli anni 80 circa 20 anni dopo l’istituzione delle prime doc italiane, 40 anni dopo l’impianto del primo vigneto ad opera del marchese Mario Incisa della Rocchetta. Suo il merito di aver compreso che in quel territorio non avrebbe avuto giusta collocazione il sangiovese bensì vitigni bordolesi. Cabernet Sauvignon, Cabernet Franc. Intuizione e studio, coraggio e iniziativa. E da questa illuminata intuizione, tutti i proprietari di terra, a seguire, pianteranno vigneti seguendo la scia del marchese, e andando a comprendere appezzamento per appezzamento quale migliore fosse il vitigno da impiantarvi.
Oggi Bolgheri annovera oltre ai due cabernet, vitigni di Syrah, Petit Verdot, Merlot, Sangiovese, rimanendo sui più importanti. Vini rossi, così come sono rossi i vini della grande Bordeaux.
Bolgheri come Bordeaux. Una grande forza del territorio su cui il Consorzio del Bolgheri Doc ha voluto investire per creare un sistema forte ed integrato. Sassicaia ha reso grande Bolgheri ora il Consorzio deve rendere grandi tutti i produttori che negli anni hanno investito andando a piantare vigneti, a costruire cantine, a creare strutture capaci di rispondere alla domanda di un pubblico attento ed esigente. Così il Consorzio a vendemmia terminata ha riunito i 23 produttori, ciascuno per presentare un proprio vino sia a colleghi ed esperti. Ogni produttore ha così portato dalla sua cantina il vino per lui più rappresentativo sia in termini di Cru che di annata. Ha avuto occasione di raccontare la propria storia. Un esempio degno di nota di come si può fare sistema per presentarsi forti nei confronti di un pubblico sempre più esigente e nei confronti di un cliente che basa la sua scelta sulla qualità di un marchio prima e di un prodotto poi. Bolgheri è garanzia di qualità e di una geografia del vino italiana di primissimo piano.

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