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Vino

Ca' del Bosco: nuove vigne, maxi-investimenti e barra verso l'estero

Altri 24 ettari quest’anno e Ca’ del Bosco, con un ulteriore maxi investimento da 5 milioni, doppierà la boa dei 100 ettari tondi tondi. Almeno questi sono i programmi dell’azienda presieduta da Maurizio Zanella. Nel 2014 gli ettari erano 55, nel 2015 sono saliti a 76 e quest’anno si punta a 100 di proprietà. Ai quali vanno aggiunti altri 106 ettari che la cantina di Erbusco gestisce in conduzione. «Crescere per noi è una leva strategica» sottolinea Zanella. In Franciacorta un ettaro quota mediamente intorno a 200/250mila euro.

Maurizio Zanella

L’anno scorso per Ca’ del Bosco è stato un altro anno dorato. I ricavi sono balzati da 28 a 31 milioni e il Mol da 9,6 a 10,5 milioni, cioè il 34% del fatturato. L’utile netto è stato di 6,5 milioni, il 21% dei ricavi. Il debito finanziario netto è di 23,8 milioni (18,5). Gli investimenti sono stati di 4 milioni (6). Dopo il pieno di utili la cantina franciacortina ha destinato 4,5 milioni a dividendi e il resto a riserva legale e portati a nuovo.

Insomma la crescita di quest’anno avvicina Ca’ del Bosco a Berlucchi (42,6 milioni di ricavi e 9 di Mol) e un po’ anche a Bellavista di Vittorio Moretti.

Barra sull’estero

Oggi il 60%di Ca’ del Bosco fa capo al gruppo Zignago della famiglia Marzotto, il 25% a Maurizio Zanella e il restante 15% alla sorella Emanuela. La cantina deve crescere se vuole sfondare anche all’estero. La sfida numero 1 di Zanella è infatti portare la quota export oltre il 14,5% attuale:  2,5 milioni in Europa, 620mila euro negli Usa e 1,3 milioni negli altri mercati.

«Dipendere troppo dal mercato italiano è pericoloso»  sostiene l’imprenditore di Erbusco. Ma anche la vendita in cantina ha il suo peso (crescente). Lo scorso anno 12mila wine lover sono passati in cantina e 7mila sono stati quelli che hanno prenotato un percorso a pagamento, da 15 ai 60 euro con degustazione.

Del resto è tutto il consorzio di Franciacorta  che beneficia di una fase di sviluppo: in sei anni la produzione delle 110 cantine è passata da 9 a 16,5 milioni di bottiglie, il 70% con certificazione di produzione biologica. E anche il 100 % della produzione di Ca’ del Bosco ha ottenuto la certificazione biologica.

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