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Cinquanta sfumature di Bloody Mary: ecco le più stravaganti

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Cinquanta sfumature di Bloody Mary: ecco le più stravaganti

Come il tiramisù, anche il Bloody Mary ha origine controverse e vantate pluri-paternità. Ma che sia nato nel 1921 a Parigi o nel 1930 a New York, ormai poco importa: il piccante cocktail dalle proprietà antisbornia è un paradigma, e come ogni paradigma si rigenera in quanti più sintagmi la creatività umana riesce a spingersi.

La ricetta-base

Il modello-base è composto da una parte di vodka, due parti di succo di pomodoro, succo di limone, sale, pepe, Tabasco, salsa Worchestershire. Ma da lì al full-optional il passo è breve: minimo minimo si aggiungono angostura, sale o semi di sedano, peperoncino fresco o rafano; poi guarnizioni che vanno dall’oliva allo scotch egg (uovo sodo avvolto in macinato per salsiccia, impanato e fritto: un classico da pub). Le variazioni sul tema sono più o meno ragionevoli, con il distillato originale sostituito da ogni tipo di alcolico, dalla birra all’irish whiskey, passando dalla tequila e il saké, a seconda della longitudine.

Wikipedia riporta una cinquantina di figli, fratelli e cugini del Bloody Mary, tra cui il Bull Shot (si aggiunge una parte di consommé di manzo); Red Snapper (gin al posto della vodka); Bloody Fairy (assenzio); Bloody Murder (gin, aceto nero, wasabi).

Perfetto per il brunch per il suo “aspetto” sano, si sposa egregiamente con carni e pesce formando famiglie così allargate che servono due mani a sollevare il bicchiere. Come in questi casi…

Bloody Mary serviti in bicchieri di carne

Bloody Mary guarnito con una pizza al salame, un panino e la giusta dose di verdure

Bloody Mary da Fond du Lac, Wisconsin, con topping di pretzel, nachos, popcorn, bacon, sottaceti e hamburger

Bloody Mary da Dallas con granchio, gamberi, carne di manzo essiccata, il solito hamburger, asparagi, cavoletti di Bruxelles. Il nome? “F**k Brunch”.

Bloody Mary da Milwakee con hotdog, bacon-burger, verdure e formaggio

Bloody Mary da Vancouver (in Canada meglio noto come Caesar, preparato con Clamato, mix di succo di pomodoro e brodo di vongole) con un intero pollo arrosto, hamburger, maiale arrosto, patate al forno, mac & cheese, un brownie per dessert e un cetriolino sottaceto. Per rispetto alla tradizione.

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