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Collisioni: il Progetto vino apre ai grandi di Rodano e Borgogna

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Vino

Collisioni: il Progetto vino apre ai grandi di Rodano e Borgogna

L’appuntamento è a Barolo (Cuneo), dal 18 al 21 luglio. Ma già oggi, 4 maggio, “Collisioni” – Festival di letteratura e musica in collina – entra nel vivo. Perché Ian D’Agata, direttore creativo di Wine & Food ed ideatore del Progetto Vino del Festival, insieme al direttore artistico di Collisioni, Filippo Taricco, incontra i produttori che da anni sostengono la manifestazione di Langa e tutti quelli che vogliono prendere parte alla nuova edizione che avrà, tra i partner, il Consorzio del Barolo Barbaresco Alba Langhe e Dogliani, il Consorzio della Barbera d’Asti e dei Vini del Monferrato, il Consorzio tutela del Roero.

I grandi nomi mondiali del vino a Barolo

Un incontro per raccogliere idee e migliorare un programma che è già di altissimo livello. Perché, a luglio, accanto ai grandi nomi della musica, della letteratura e dello spettacolo, saranno presenti i grandi nomi del vino. Dal Giappone agli Stati Uniti tutti convergeranno sulle colline di Langa: opinion leader, buyer, giornalisti. Sarà l’occasione, tra Sting e Mark Knopfler, per discutere in libertà ed in modo informale di tutto ciò che riguarda il mondo del vino.

Nel borgo antico di Barolo gli esperti del mercato, i compratori e gli opinionisti si confronteranno con i vignaioli, con gli appassionati del vino, con i ricercatori di storie. Parole ed assaggi, perché non si può andare a Barolo senza gustare i grandi vini. Del territorio ma non solo. Perché il Festival è diventato sempre più importante anche a livello internazionale ed in questa edizione si punterà sui gemellaggi tra i grandi vini piemontesi e quelli in arrivo dalla Borgogna, dal Rodano. Saranno presenti  8 produttori dei Grand Crus Beaujolais affiancati da 6 tra i più famosi produttori di Gevrey-Chambertin, centro della Borgogna legato alla produzione di alcuni dei più famosi e costosi vini rossi del mondo. Mentre 3 delle più famose aziende del Rodano (Georges Vernay, Gangloff e PJ Villa) guideranno una degustazione dei loro grandi vini rossi e bianchi prima di esibirsi sul palco in una jam session della loro band, The Grapeful Dead. All’insegna delle collisioni tra vino e musica.

Entrano in scena i buyer

Ma insieme al vino, la nuova edizione vedrà una più consistente presenza del cibo, con numerose degustazioni ed abbinamenti. Inoltre, per la prima volta, ci sarà spazio per un’intera sezione dedicata esclusivamente agli incontri d’affari.  L’attenzione sarà rivolta soprattutto a quattro mercati del vino: Stati Uniti, Canada, Cina ed il raggruppamento europeo composto da Austria, Germania e Paesi del Nord Europa.

Quanto agli ospiti, è già annunciata la presenza di Jeannie Lee Cho, la più nota wine writer d’Oriente, Bernard Burtschy, capo redattore di Figaro Vin, e Master of Wine come Pedro Ballesteros Torres, Susan Hulme e Charles Curtis. E ancora sommeiller come Kathryn Morgan, Nicola Munari, Yang Lu, Jeremy Ennis oltre a giornalisti da Fernanda Roggero (Il Sole 24 Ore) a Luciano Ferraro (Corriere della Sera), da Andrea Gori (Intravino) a Fabio Turchetti (Il Messaggero), da Alessandro Bocchetti (Gambero Rosso) a Michele Longo (Barolo&Co).

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