Una degustazione di vini globale. No, non stiamo mettendo insieme vini di ogni parte del mondo, stiamo connettendo tutto il mondo intorno ad un vino. Viviamo in era digitale, talmente digitale che se per un attimo pensassimo di vivere il nostro quotidiano senza email, senza sms, senza la messaggistica istantanea che corre su rete dati, probabilmente non ci riusciremmo.

Quella linea dati intorno alla quale è stata organizzata una verticale (lo stesso vino declinato su più vendemmie) in contemporanea, a Milano, Madrid, Monaco, Londra, New York, Shanghai, Hong Kong, Johannesburg e Nuova Delhi. Nove città, nove paesi, quattro continenti, due grandi vini.

Vini italiani, di Toscana, I Sodi di San Niccolò di Domini Castellare di Castellina e Baffonero di Rocca di Frassinello. Due batterie verticali, pronte per un assaggio sincrono world wide, con illustrazione e spiegazione di ciascun vino da parte dell’enologo Alessandro Cellai, seduto per l’occasione negli uffici di British Telecom Italia.

Tecnicamente, permettere tutto ciò è unicamente una questione di banda larga, ultra larga, come quella fornita per questa importante occasione da British Telecom Italia, branca nazionale del BT Group, una delle maggiori società mondiali per la fornitura di servizi di telecomunicazione e relative infrastrutture, presente in 170 paesi. Clienti sia corporate che privati. A far provare l’entusiasmo di questa simultanea enoica è stato Paolo Panerai, in veste di proprietario delle due cantine sopracitate (di cui una joint venture con l’azienda Baron De Rothschild Lafite). Paolo Panerai è giornalista ed editore, conosce bene le logiche di una comunicazione articolata e complessa, per questo ha tenuto a dimostrare le grandi ed innumerevoli possibilità di una tecnologia allo stesso tempo semplice per chi deve adoperarla e sfidante per chi deve realizzarla.

Per British Telecom, connettere insieme in simultanea più luoghi sul pianeta non è di certo né una novità né un problema. Ricerca e progettualità per permettere ai clienti di innovare anche il loro modo di fare business contenendo costi soprattutto, evitando trasferte, e velocizzando un’attività di promozione, supervisione o controllo. Con questa singolare degustazione sono stati promossi, all’unisono, in ogni angolo del globo, due grandi realtà: la connettività e il savoir faire dei nostri produttori enoici.

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