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Dronero: la via del sale rivive nella fiera degli acciugai

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Locandina

Dronero: la via del sale rivive nella fiera degli acciugai

Il piatto tipico del Piemonte, la bagna caoda, è curiosamente ottenuto con prodotti che sono tutt’altro che tipici: acciughe ed olio. Ma, in realtà, le acciughe fanno parte da sempre della cultura gastronomica piemontese, sia del piano come del monte. D’altronde allo Stato Sabaudo non mancavano sbocchi al mare, da Nizza a Savona. Quanto all’olio – spiega Riccardo Abello, presidente della Confraternita degli acciugai – inizialmente era olio di nocciole. Mentre non mancava l’aglio e neppure le verdure povere che accompagnavano la bagna caoda.

Festival della cultura occitana

E le acciuge saranno protagoniste, il 6 e 7 giugno a Dronero (Cuneo) , della storica Fiera degli acciugai della Valle Maira. Appuntamento enogastronomico ma anche letterario, musicale, artistico. Tutto all’insegna di una cultura occitana che è impegnata a recuperare tradizioni ed a conquistare visibilità internazionale. Basti pensare al Premio Ostana “scrittori in lingua madre” che richiama nelle vallate occitane del cuneese scrittori di ogni parte del mondo.
Mentre a Dronero la Fiera offrirà la possibilità di degustare le acciughe sotto sale o quelle fritte direttamente sul posto. Pesci che – precisa Abello – arrivano da tutto il Mediterraneo ed anche dall’Atlantico spagnolo. Mentre le acciughe destinate alla friggitura sono rigorosamente liguri. Così come in passato, quando gli acciugai percorrevano le vie del sale trasportando il pesce sia ligure sia sbarcato nei porti della Riviera ma arrivato da altre zone.

La via del sale (di contrabbando)

Spesso il trasporto di acciughe serviva anche a mascherare il contrabbando di sale. E in ogni caso ha contribuito allo sviluppo di tradizioni gastronomiche (ed anche economiche, legate ai mestieri connessi) nelle vallate alpine e nelle città subalpine.
Ma se alla Fiera gli acciugai saranno i veri protagonisti con poco meno di una decina di banchi, Dronero offrirà ai visitatori anche la possibilità di degustare il Droné, il nebbiolo locale. Ed anche le paste ‘d melia ed altre specialità a base di mais pignoletto autoctono della Valle Maira, macinato direttamente al Mulino della Riviera.
Non mancheranno giochi per i bambini e tornei di carte per gli adulti, presentazioni di libri sulla storia della Valle Maira e sul più noto gruppo musicale occitano, i Lou Dalfin, raccontati in un volume da Paolo Ferrari. Un popolo musicale, quello occitano, e la Fiera sarà anche l’occasione per partecipare ai balli tradizionali o per ascoltare il concerto aperitivo degli alunni dell’Istituto musicale di Dronero.

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