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E dietro l'hamburgheria per gourmet spuntò una grande M…

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E dietro l'hamburgheria per gourmet spuntò una grande M gialla...

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Siete di quelli che “io non mangerei mai un hamburger McDonald’s”? Allora sperate di non essere passati nel cuore della movida milanese, in corso Como, ed aver assaggiato i panini del nuovo “Single Burger”, magari decantandoli per la loro bontà e ineccepibile qualità. Scoprireste di essere stati bonariamente beffati.

Non è una novità. Quante volte, nei vini, le degustazioni alla cieca riservano sorprese (a volte amare per le etichette più blasonate). Meno diffuso il caso nel cibo. Ma tant’è. Chapeau alla multinazionale dell’hamburger che ha ideato il simpatico sberleffo.

Il 9 aprile scorso a Milano ha debuttato  “Single Burger”, trendy hamburgheria “certificata” da Maurizio e Andrea di chissenefood, concorrenti di Masterchef che si sono prestati alla realizzazione di un locale che, sotto mentita insegna, ha servito un hamburger McDonald’s.

Dopo due giorni di apertura e di successo di pubblico, sabato sera la sorpresa: durante la cena, l’insegna del ristorante cade e spunta l’inconfondibile M gialla mentre all’internola parete che separa la sala dalla cucina cade e scopre una cucina McDonald’s, con le attrezzature e i dipendenti dell’azienda. L’hamburger che è stato servito non è un prodotto creato dagli chef ma il Bacon Clubhouse, nuovo panino McDonald’s che sarà in tutti i ristoranti dell’insegna a partire da mercoledì.

«Vedere le reazioni della gente è stato impagabile – commentano Maurizio e Andrea – ma in fondo è quello che è successo a noi: prima di accettare di collaborare con McDonald’s il nostro manager ci ha sottoposto allo stesso test, e ci ha fatto assaggiare un hamburger – che abbiamo trovato buonissimo – nascondendoci che gli ingredienti fossero tutti ingredienti McDonald’s. Ecco perché non ci ha sorpreso lo stupore di chi si trovava da Single Burger nello scoprire che noi abbiamo lavorato alla presentazione del piatto, ma che gli ingredienti usati e la ricetta sono di McDonald’s, e che il panino è stato preparato usando la cucina e i ragazzi di McDonald’s».

«E’ stato sufficiente nascondere il marchio e mostrarci con un nuovo vestito per far parlare solo il gusto e la qualità degli ingredienti, lasciando in secondo piano i pregiudizi sulla marca – commenta Emanuela Rovere, direttore marketing di McDonald’s Italia -. Questo esperimento ci ha confermato quello di cui siamo sempre stati convinti, ovvero che i nostri burger non hanno nulla da invidiare per ricetta e qualità a quelli serviti nei più accreditati ristoranti. E la cosa più bella è stata proprio vedere le persone coinvolte raccontare questa verità».

Il ristorante, che da oggi si chiama McDonald’s Premium, si trova in Via Monte Grappa all’angolo con Via Rosales a Milano e resterà aperto al pubblico fino a fine maggio.

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