Cambio al vertice di Italia del vino – Consorzio. Il nuovo presidente è sempre un veneto, ma un imprenditore, e sostituisce Ettore Nicoletto, manager e ad del gruppo Santa Margherita. A guidare l’associazione di imprese è ora Andrea Sartori, classe 1959, presidente di Casa Vinicola Sartori, quarta generazione di una famiglia di produttori veronesi. Ad affiancarlo saranno i vicepresidenti Roberta Corrà di Gruppo Italiano Vini e Alberto Medici della Medici Ermete&figli.
Un giro d’affari da 800 milioni
Italia del vino – Consorzio associa, dal 2009, dodici importanti aziende del comparto vitivinicolo italiano, molto presenti all’estero e che fatturano complessivamente oltre 800 milioni di euro, di cui 440 all’export. «Il mio obiettivo – afferma il neo presidente Sartori – sarà sviluppare ancora di più il progetto dell’associazione quale ambasciatrice nel mondo del vino italiano, mettendo in campo nuove iniziative soprattutto in vista dell’Expo ma anche proseguendo con quanto già iniziato dal mio predecessore Ettore Nicoletto».
Spingendo l’acceleratore sulla condivisione. Aggiunge Sartori: «Il nostro progetto punta alla conquista dei mercati esteri e per far questo riteniamo che sia necessario che il vino italiano superi gli individualismi. Al Vinexpo di Bordeaux ci presenteremo come un collettivo perché crediamo che un’azione di sistema e un lavoro di squadra siano vincenti per far crescere il vino italiano nel mondo ed esaltarne il valore in termini di qualità e stile».
Tre associazioni di grandi produttori
Anche l’Iswa, un’altra associazione capitanata da Marilisa Allegrini e che conta 7 grandi società vitivinicole, sarà a Bordeaux con un unico stand e maggiore visibilità. Italia del vino – Consorzio e Iswa si affiancano a Istituto grandi marchi, un’altra associazione che recentemente, insieme a Italia del vino – Consorzio, è riuscita a farsi finanziare dal ministero delle Politiche agricole e dalla Ue il progetto “Italia in Cina”, un piano di formazione triennale.
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