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La Doc Valtènesi si allarga al Garda (Classico e Bresciano)

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Vino

La Doc Valtènesi si allarga al Garda (Classico e Bresciano)

Fare Sistema Italia per essere più forti. E la Doc Valtènesi si accinge entro la prossima vendemmia ad aprire l’ombrello anche sul Garda Classico e sul Garda Bresciano. “Siamo in una fase avanzata di realizzazione del progetto per un’unica denominazione – ha dichiarato Alessandro Luzzago, presidente del Consorzio Valtènesi – entro la prossima vendemmia la nostra Doc si allargherà al Classico e al Bresciano”. E probabilmente la nuova denominazione “assumerà il nome di Consorzio della Riviera del Garda” precisa il vice presidente Mattia Vezzola.

L’annuncio è arrivato nel giorno della presentazione a Milano della nuova annata del Valtènesi Chiaretto 2015, il rosé prodotto sulla riviera bresciana del lago di Garda con le uve del vitigno autoctono Groppello: secondo quanto previsto dal disciplinare di produzione consortile può essere immesso in commercio solo a partire dal 14 febbraio, San Valentino.

Consorzio e produzione

Il Consorzio Valtènesi rappresenta un centinaio di associati, tra viticoltori, vinificatori e imbottigliatori: le aziende imbottigliatrici con un proprio marchio sono circa 50. Il vigneto complessivo coperto dalle Doc Valtènesi, Garda Classico, Garda Bresciano e San Martino si avvicina ai mille ettari. Il vigneto nei confini della nuova doc Valtènesi per quanto riguarda le uve rosse è pari a 600 ettari. La produzione complessiva rivendicata con tutte le denominazioni tutelate è pari a circa 50mila quintali di uva, per una produzione di 32mila ettolitri di vino. La relativa potenzialità produttiva è pari a 4 milioni di bottiglie, mentre l’imbottigliato effettivo è di 3,3 milioni di bottiglie

La produzione complessiva rivendicata per rossi e chiaretti Doc riguarda oltre 2,3 milioni di bottiglie. Il Chiaretto, nelle sue tre denominazioni, ha toccato nel 2015 una produzione di 1,107 milioni di bottiglie. Ma c’è una novità: il direttore generale del Consorzio Valtènesi Carlo Alberto Panont ha annunciato “la modifica del disciplinare e l’arrivo del Valtènesì Riserva” con 12 mesi di affinamento.

Chiaretto torna al ProWein 

Ma c’è anche una conferma. “Questa sarà una stagione di grandi eventi in rosa che vedranno il Chiaretto 2015 protagonista di primo piano – ha sottolineato Luzzago – dal 13 al 15 marzo torneremo per il secondo anno consecutivo al ProWein di Dusseldorf, dal 10 al 13 aprile brinderemo al 50esimo di Vinitaly, mentre dal 3 al 5 giugno ci attende la nona edizione di Italia in Rosa, la vetrina nazionale dedicata ai rosé in programma nel castello di Moniga del Garda”.

Il segreto del vino giovane

Il Chiaretto rappresenta la bandiera della Riviera bresciana del lago di Garda, storicamente vocata alla produzione di Rosé: le caratteristiche ambientali del più grande bacino lacuale italiano hanno fatto in modo che da oltre un secolo, in questa terra, la vigna venisse allevata proprio per la produzione di questo particolare vino di grande eleganza. Il segreto del Valtènesi Chiaretto (tipologia che viene prodotta anche nelle Doc Garda Classico e Garda Bresciano) “è tutto nelle poche ore di contatto tra il mosto e le bucce delle uve rosse vendemmiate a settembre – ha spiegato il vice presidente Sante Bonomo – nel corso del rito della svinatura notturna, i cantinieri devono sintetizzare in pochi cruciali istanti tutta la loro esperienza, catturando la freschezza ed il temperamento del territorio. Il risultato è un rosè da viticoltura, sapido, fragrante e fresco di note fruttate in gioventù, ma capace di acquisire armonia, eleganza ed equilibrata complessità in pochi anni di affinamento”.

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