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La "febbre azzurra" fa bene al marketing: edizioni limitate, concorsi e promozioni al made in Italy nel piatto

Italiani: popolo di santi, poeti, navigatori e… tifosi di calcio! Secondo una ricerca Doxa-Unaitalia, i Mondiali che si apriranno in Brasile il 12 giugno calamiteranno l’attenzione di ben 36 milioni di nostri connazionali, pronti a organizzare i propri impegni quotidiani in funzione degli orari delle partite. E siccome 8 su 10 dicono che vedranno le partite in casa, per un intero mese l’Italia diventerà un paese di commentatori e allenatori da divano anziché da panchina, di snack e drink da divorare in compagnia in salotto , oltre che di maxischermi e “ole” nelle piazze. In poche parole, uno straordinario momento di socialità. E, quindi, dal punto di vista del marketing, anche un’eccezionale occasione per ottenere visibilità e spingere i consumi, puntando sulla “febbre azzurra”.
Un’opportunità che molte aziende (ma non solo) hanno preso al volo. Sono numerosi, infatti, i prodotti alimentari e le bevande proposti in “edizione limitata”, con un pack dedicato ai Mondiali: dalla Nutella ai confetti Saila, dai succhi Yoga alle tavolette di cioccolato Zaini, dalle caramelle Caffarel a Tronky, agli M&M’s, per finire con alimenti “insospettabili”, come le insalate in busta Dimmidisì. In alcuni casi si punta sull’effetto collezionismo: per tutto il periodo dei Mondiali, la birra Baffo Moretti è venduta in 7 bottiglie speciali che interpretano altrettanti famosi gesti di esultanza dei più famosi goleador, mentre Coca Cola propone 8 diverse lattine dedicate ai principali paesi vincitori della Coppa del Mondo.
E c’è anche chi, come Tic Tac, il tricolore lo porta all’interno della confezione, grazie a un mix di confetti verdi, rossi e bianchi. E persino chi, come Guardini, cavalcando l’onda della passione per la cucina e la pasticceria home made, propone stampi e formine per realizzare con le proprie mani dolci e biscotti che riproducono la maglietta degli Azzurri.
Non solo prodotti. Tanti anche i contest lanciati per celebrare l’avventura italiana in Brasile.
In qualità di birra ufficiale del Mondiale 2014, Beck’s premierà con la possibilità di assistere alla finale dei Mondiali nell’area vip del Maracana di Rio il reporter che entro il 15 giugno invierà il miglior racconto di 140 caratteri corredato da foto. Concorsi a premi anche per i freschi Kinder e Ferrero, per Saila e per i salumi Fiorucci, partner ufficiale della Nazionale italiana. Anche la distribuzione moderna scommette sul tifo per Brasile 2014. Mentre Lidl propone un’intera linea di prodotti alimentari con confezioni dedicate all’evento sportivo dell’anno, da Carrefour, per tutto il periodo dei Mondiali, ci sarà una promozione legata alle performance della nazionale italiana: in caso di vittoria, i clienti ottengono un buono sconto pari all’intero valore della loro spesa; in caso di sconfitta il rimborso si dimezza.
Persino il ministero delle Politiche Agricole ha deciso di giocarsi la carta Brasile. Come? Lanciando la campagna istituzionale #iomangioitaliano a sostegno dei prodotti agroalimentari italiani di qualità. Realizzata grazie alla collaborazione della Figc, ha come testimonial niente meno che il commissario tecnico della Nazionale di calcio, Cesare Prandelli, protagonista dello spot istituzionale in onda da ieri sulle reti televisive italiane.

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