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Locandina

La rivoluzione digitale del cibo: appuntamento a Pisa all'Internet festival

Il cibo secondo l’etica hacker (privacy, eguaglianza, condivisione dei saperi), le ricette al tempo della rivoluzione digitale: ha le forme del futuro la cucina del secondo millennio presentata all’Internet festival di Pisa. Food e rete, vino e strategie innovative. Nella sezione HackOrto, curata da Serena Giugliano e Gennaro Fontanarosa, si ragiona di big data, aziende e domini web, di agricoltura reale e di pianificazione virtuale, di sistemi alimentari, open source ed e-commerce.

I dati li fornisce l’Istituto di informatica e telematica del Cnr su Registro.it, in collaborazione con l’Università di Pisa e Infocamere: i numeri dell’archivio camerale sono stati incrociati con quelli presenti nel database di Registro.it. Sono 1.203.465 le imprese agroalimentari: 63.981 (5,32%) hanno almeno un dominio .it registrato, 87.314 il totale dei domini .it , 47.102 (53,95%) i siti web .it, come risulta dall’indagine curata da Maurizio Martinelli responsabile dei servizi Internet e dello sviluppo tecnologico del Cnr.

Innovazione alimentare e White Paper

Se alla Stazione Leopolda si presenta il “White Paper”, documento indirizzato al Governo (redatto da Digital Magics, incubatore di startup digitali) per chiedere di favorire il processo di crescita del Paese promuovendo l’imprenditoria innovativa, al teatro Sant’Andrea il dibattito si accende intorno al tema della condivisione e dell’autoproduzione del cibo, della democratizzazione delle tecnologie. L’innovazione crea spazi per sistemi produttivi e distributivi non convenzionali?

Anne Bruisma

Ne parlano l’olandese Anne Bruinsma, esperta di open innovation nel settore alimentare e promotrice di iniziative di design-thinking applicato al cibo e all’agricoltura, Caterina Caracciolo, information specialist della Fao, l’agronomo Marco Vieri, insieme al giornalista Paolo Volterra.

Cibo estetico e trasparente, dialoghi con Massimo Bottura

Si discute anche di market ed e-commerce a proposito di shopping alimentare, di etichette smart e QRcode per approfondire il tema attualissimo del cibo trasparente. E poi analisi sulla sostenibilità alimentare e lotta allo spreco, quell’1,3 miliardi di tonnellate di scarti che tutto il mondo produce, come ci ricorda la Fao.

Attese le riflessioni dello chef stellato Massimo Bottura su etica ed estetica in cucina. Che poi prosegue avventurandosi in un viaggio nella seduzione estetica del cibo, puro foodpoorn: dialoghi con Antonio Belloni, esperto di food economy, Nicola Perullo, professore di estetica all’Università degli Studi di Scienze Gastronomiche di Pollenzo, Diletta Sereni, esperta di mercati non convenzionali e il giornalista Alberto Lupini.

Strategie digitali per il vini

Grande spazio ai vini e alle strategie digitali delle aziende che si affacciano sulle piattaforme social per raccontare i propri prodotti e conversare con gli utenti sempre più informati ed esigenti: sul palco c’è Marco Caprai, ad della rinomata cantina del Sagrantino di Montefalco, la Arnaldo Caprai, Stefano Legnani, produttore di Vermentino in Liguria, Pierpaolo Penco, direttore del consorzio di tutela vini Doc del Friuli Venezia Giulia, l’esperta di marketing del vino Slawka G. Scarso. Modera il giornalista Andrea Gori, sommelier informatico: in pochi sulla rete parlano di vino come lui.

Cooking show per la rivoluzione

E’ subito cooking show con lo scrittore pisano Marco Malvaldi (tra i suoi libri “Odore di chiuso”: il protagonista è Pellegrino Artusi) e la cuoca cinese Huang Ling alle prese con rete e ricette, e le performances del foodhacker Nick Di Fino: il Che Guevara dei fornelli. Ex insegnante di inglese, sostiene che la rivoluzione si fa già a tavola. Come? Incrementando l’economia dei territori: «Acquistare cibo a chilometro zero – poca carne – ridurre il packaging, consumare locale». Con lui sarà in sintonia sabato, alla Stazione Leopolda, Don Pasta che porta in tour Artusi Remix. Un progetto multimediale che mescola cibo, musica, racconto e immagini, per uno spettacolo tra teatro contemporaneo e favola dedicato alla nuova cucina popolare italiana. Imperdibile la mostra Bob Noto e Lido Vannucchi alla Stazione Leopolda: Radiografia della gastronomia moderna.

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