
I fondatori dell’azienda, Domenica Bertolusso e Beppe Montanaro hanno iniziato a selezionare e vendere il tartufo ad Alba già nel 1968 nel loro ristorante Da Beppe, segnalato dalla guida Michelin e apprezzato dagli amanti dei preziosi funghi. Nel 1980 è nato il marchio Tartuflanghe per accontentare gli amanti del tartufo anche fuori stagione; il primo prodotto creato da Domenica e Beppe è stato la pasta al tartufo, premiato nel 1992 al Fancy Food Summer Show di New York come miglior nuovo prodotto dell’anno.

Presto sono stati preparati anche i risotti pronti, la polenta e la fonduta con tartufo, e Tartuflanghe ha velocemente conquistato il mercato dei prodotti a lunga conservazione nell’alta gastronomia. Pur trattando un prodotto della terra come il tartufo, la famiglia Montanaro è sempre stata aperta alle sperimentazioni, ma è con la nuova generazione che l’azienda ha subíto una rivoluzione arrivando con facilità nelle cucine gourmet di tutto il mondo. Nella storia di Tartuflanghe molte energie sono dedicate alla ricerca: «Usiamo la tecnologia per conservare la naturalezza del prodotto – racconta Paolo Montanaro – i nostri investimenti sono concentrati soprattutto nella selezione della materia prima e nella ricerca dei macchinari più adatti per esaltarla e conservarla».
Nel 2010 tartuflanghe è stata la prima azienda al mondo a presentare il tartufo disidratato “No H2O”: 100% tartufo fresco disidratato, ottenuto per estrazione fisica di tutta l’acqua presente nel tartufo, senza alcun additivo o procedimento chimico. «E’ stato l’inizio di una serie di tentativi, di successi e di sperimentazioni – spiega Paolo – un importante riconoscimento che ci ha incoraggiato a continuare nel nostro percorso è stato il premio “Tendences et Innovation” arrivato dal Sial di Parigi 2010 per il Perlage di tartufo». Le perle di tartufo sono un prodotto unico: il succo di tartufo nero pregiato, ottenuto per estrazione diretta dal tartufo stesso durante la sua cottura, viene “sferificato” attraverso una tecnica molto complessa per ottenere piccole sfere simili per colore e consistenza al caviale.

Molti degli chef stellati di tutto il mondo utilizzano i prodotti disidratati pensati da Paolo come il bagnet verd (tipica salsa piemontese a base di prezzemolo e acciuga), il pesto in polvere o le verdure liofilizzate che sono preparate appositamente per gli chef più esigenti seguendo le loro specifiche richieste. E poi ci sono i dolci: per promuovere e distribuire la nocciola Piemonte IGP, altro grande prodotto delle Langhe, i due fratelli Paolo e Stefania hanno inaugurato nel 2005 il laboratorio dolciario poi rinnovato nel 2011 con l’obiettivo di intraprendere la produzione dei Tartufi Dolci d’Alba, irresistibili praline al cioccolato e nocciola.

La visita nel mondo di Tartuflanghe è una scoperta del meraviglioso territorio delle Langhe: oltre al tour guidato nella parte dello stabilimento dedicata alla produzione, è possibile visitare lo showroom e la tartufaia. Quest’ultima nasce da un progetto ideato dieci anni fa in collaborazione con il Centro di studi sulla micologia del terreno e l’Università degli Studi di Torino su una piccola collina del Roero. In un terreno già vocato alla crescita dei tartufi, sono stati piantati alcuni degli alberi più indicati per accogliere i preziosi funghi come le piante di nocciolo, querce, tigli e carpini. Non ci resta che passeggiare, e aspettare la stagione dei tartufi.
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