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Più di mille buyer esteri al Cibus di maggio

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Più di mille buyer esteri al Cibus di maggio

Cibus dei record ma anche dal respiro più internazionale. La prossima edizione del Salone internazionale dell’alimentazione (a Parma dal 5 all’8 maggio) vedrà le grandi aziende alimentari a fianco delle piccole e medie, le catene distributive estere ed italiane assieme al commercio al dettaglio e ai duty free, i grandi brand del made in Italy vicino alle eccellenze e alle nicchie come il biologico ed il gluten free, la ristorazione tradizionale accanto alla ristorazione travel e organizzata.

La 27ma edizione di Cibus si svolgerà su 74mila metri quadrati netti con 2.700 espositori. “A Cibus tutti gli espositori saranno italiani – sottolinea il ceo di Fiere di Parma, Antonio Cellie – ma l’obiettivo è far diventare Cibus una fiera del made in Italy nel mondo. Cioè Cibus attrae in Italia  i buyer e poi noi portiamo le aziende sui mercati esteri”. Grazie ad un forte investimento nell’incoming sono attesi oltre mille buyer esteri nel solo programma Vip. Quanto agli espositori italiani, tra conferme e ritorni, Cellie segnala Lactalis, Parmalat, Ferrari, Monini, Farchioni, Perugina.

Le missioni all’estero

Cibus ha sviluppato il progetto “Cibus Market Check” che ha portato decine di aziende italiane ad incontrare le realtà distributive dei Paesi di interesse per il nostro export. Recentemente ci sono state missioni di aziende italiane negli Usa e in Giappone per dialogare con i buyer delle più importanti catene distributive: Aeon, Isetan-Mitsukoshi, Family Mart, Kinokuniya.
Molti dei buyer incontrati nelle tappe 2013 e 2014 del “Cibus Market Check” (Stati Uniti, Brasile, Russia, Thailandia, Giappone) saranno presenti a Cibus 2014.

Cibi certificati Kosher e Halal

Tra le altre novità dell’edizione 2014, la particolare attenzione dedicata ai prodotti Kosher e Halal, due segmenti di mercato che presentano interessanti trend di crescita, soprattutto per l’export. L’occasione per questo particolare focus è stata fornita dallo sviluppo di un programma delle certificazioni agroalimentari biologica e religiose promosso dal ministero dello Sviluppo, in collaborazione con Federalimentare e Federbio, con il contributo della Comunità Ebraica Italiana e del Centro Islamico Culturale d’Italia. Per meglio individuare le aziende presenti in fiera con prodotti certificati Bio, Kosher o Halal saranno realizzati cataloghi dedicati ad ognuna delle certificazioni.

Infine Alma, la Scuola Internazionale di cucina italiana, retta da Gualtiero Marchesi, sarà coinvolta in alcuni educational durante Cibus. Peraltro è appena stata confermato dal Miur e da Expo 2015 che Alma sarà ambasciatrice di Expo presso gli istituti alberghieri: partirà un road show da fine marzo durante il quale Alma presenterà la scuola e le tematiche legate a Expo (Feeding the planet).

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