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Vino

Prosecco Doc: superproduzione in arrivo, si corre ai ripari con la riserva

Se la vendemmia 2015 si annuncia positiva per il vino italiano in genere, ancora meglio si profila per il prodotto che in questi anni ha trainato l’intero settore del vino made in Italy: il Prosecco. Se infatti a livello nazionale, secondo le stime redatte da Assoenologi, la produzione dovrebbe attestarsi a quota 46,3 milioni di ettolitri con un incremento rispetto allo scorso anno del 10%, ancora meglio dovrebbe andare per il Veneto e per il Prosecco in particolare. In Veneto, prima regione produttrice d’Italia, la produzione dovrebbe toccare i 9,1 milioni di ettolitri (+10%) ma a farla da padrone sarà ancora una volta il Prosecco Doc per il quale si prevede venga superata quota 3 milioni di ettolitri, un terzo della produzione veneta e tra il 6 e il 7% dell’intera produzione nazionale.

Una escalation che dura da un decennio

La vera e propria escalation del Prosecco trainata da una domanda del mercato nazionale e internazionale che sembra non conoscere battute d’arresto dura ormai da quasi dieci anni e va di pari passo con l’entrata in produzione, ogni anno, di centinaia di nuovi ettari di vigneti. Un trend di crescita costante che ha però consigliato il Consorzio di tutela del Prosecco Doc, di chiedere in via precauzionale alla Regione Veneto l’autorizzazione all’attivazione del meccanismo della riserva vendemmiale. Autorizzazione che è stata concessa nei giorni scorsi e alla quale dovrebbe presto seguire l’analoga autorizzazione anche da parte della regione Friuli Venezia Giulia. In sostanza i viticoltori potranno mettere a riserva un adeguato quantitativo di uve per ettaro, togliendole quindi nell’immediato dal mercato ed evitando così di deprimere i prezzi, per far fronte a eventuali incrementi della domanda nel corso del 2016.

«Si tratta di un provvedimento che il Consorzio aveva richiesto in considerazione dell’annata favorevole, ipotesi peraltro confermate dai primi raccolti di questi giorni – ha spiegato il presidente del Consorzio del Prosecco Doc, Stefano Zanette – e la cui adozione risulta particolarmente tempestiva vista la fibrillazione del mercato registrata in queste ultime settimane».

Una misura per affrontare possibili picchi di domanda

«La vendemmia 2015 – ha aggiunto l’Assessore alle Politiche agricole della Regione Veneto, Giuseppe Pan –si preannuncia eccezionale per quantità e qualità in particolare per i produttori veneti, compresi quelli del Prosecco. Con il via libera appena dato dalla Giunta regionale i viticoltori del Prosecco potranno mettere a riserva un adeguato quantitativo di uve per ettaro per far fronte alle eventuali necessità che si dovessero manifestare nel corso del 2016. Si tratta di una misura precauzionale che li potrà aiutare nei prossimi mesi ad affrontare l’andamento dei mercato nazionali e internazionali.

Produzione 2015 a 3 milioni di ettolitri

Visto il trend della produzione e dei consumi del Prosecco Doc – ha aggiunto l’assessore Pan – la Regione è impegnata a vigilare attentamente sulla sua valorizzazione».
La riserva vendemmiale consentirà di stimare un incremento di circa 500mila ettolitri della produzione. «Con questi volumi – ha concluso il presidente Zanette – la produzione 2015 si attesterà sui 3 milioni di ettolitri che sommati alla riserva vendemmiale saranno in grado di fronteggiare le nuove richieste favorendo l’equilibrio del mercato».

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