Food24

Sei una startup del cibo? Il Future Food Accelerator ti aiuta ad andare sul…

  • Abbonati
  • Accedi
in Primo Piano

Sei una startup del cibo? Il Future Food Accelerator ti aiuta ad andare sul mercato

Siete una startup e offrite servizi, prodotti e soluzioni legate al mondo del cibo ? Avete un’idea strepitosa ma non sapete come muovere i primi passi? Non perdetevi le prossime “call” di Future Food Accelerator, acceleratore verticale, con sede a Bologna, per aziende appena nate ma con progetti originali e ad alto potenziale di crescita: il primo appuntamento, dedicato al food retail, è previsto da aprile a giugno. Servirà a testare prototipi sul mercato. Il secondo, sul cibo del futuro (quello capace di generare impatti positivi in ambito economico, sociale, culturale e ambientale), da settembre a dicembre.

A Bruxelles il Future Food Accelerator

Il progetto, presentato prima a Milano (durante lo Startup Open Summit di dicembre), ha debuttato in Europa qualche giorno fa, nella sede della Regione Emilia Romagna a Bruxelles, davanti a imprese internazionali, istituzioni e innovatori digitali del mondo del food. L’obiettivo è di offrire alle aziende più innovative un percorso personalizzato insieme a esperti e consulenti, che le accompagni fino alle grandi imprese corporate. Un insieme articolato di iniziative che sfrutta anche la rete, ampliando la community del food.

Un alleato per le startup del cibo

L’acceleratore, ideato e promosso da Andrea Magelli e Sara Roversi (fondatori di You Can Group, business incubator che si occupa di cibo dal 2005), si sviluppa accanto al Future Food Institute, organizzazione no profit che supporta organizzazioni e imprenditori del settore agroalimentare in pianificazioni sostenibili. E si riconnette al Food innovation program dell’università di Modena e Reggio Emilia e dell’ Institute for the Future di Palo Alto, master internazionale di secondo livello su cibo, tecnologia e innovazione. Il progetto nasce con il contribuito Antonio Perdichizzi, founder di Tree (società specializzata in soluzioni innovative per grandi aziende), Matteo Vignoli (direttore accademico del Food Innovation Program) e Alessandro Pirani (Future Food Institute).

Master internazionale e Bibimap per innovare l’agroalimentare

Dalla loro visione condivisa sono già nate altre iniziative e progetti. Come Wikiexpo, piattaforma crowdsourced (per la collaborazione creativa sul web) che ha mappato e catalogato i contenuti dell’Esposizione universale. L’istituto bolognese ha organizzato, invece, nei mesi scorsi due food hackaton (maratone di idee per produrre innovazione) su cibo biologico e ristorazione collettiva. Che hanno prodotto un’app per le prenotazioni e la gestione delle mense e un progetto per trasformare il concetto di mensa in una boutique del buon cibo e della socializzazione. In Italia queste maratone si chiamano Bibimbap, termine coreano che vuol dire ‘’riso mescolato’’: il metodo di ricerca si basa sull’eliminazione di vecchi concetti, per dare spazio a quelli più innovativi. A settembre partirà la seconda edizione del master: in cattedra docenti internazionali per affrontare temi complessi, dalla fame nel mondo, al diritto all’acqua, fino alla sicurezza alimentare.

© Riproduzione riservata