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Tartufo, stagione d'oro: al via la Fiera d'Alba

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Locandina

Tartufo, stagione d'oro: al via la Fiera d'Alba

Non c’è tartufo senza tabui, il cane (generalmente un meticcio) che – grazie ad un fiuto eccezionale e ad un addestramento meticoloso – riesce a scovare la trifola, ossia il Tuber Magnatum Pico laddove nessun umano o apparecchio tecnologico riesce a scovarla. Ed allora è sacrosanto che la 85ma edizione della Fiera internazionale del tartufo d’Alba sia dedicata a questi compagni insostituibili del trifolao, il cercatore di tartufi.

La trifola, regina delle tavole d’autunno

Si comincia il 10 ottobre e si finisce il 15 novembre, con un programma ricco di avvenimenti, di proposte, di iniziative. Con un’anteprima il 4 ottobre, per il Palio degli asini. E si prosegue tra grandi proposte enogastronomiche che, tra l’altro, avranno come protagonista l’uovo, accompagnamento classico del tartufo presentato in varie declinazioni.  Dall’uovo in cocotte ai tradizionali tajarin, la pasta all’uovo fatta in casa. Grandi chef, numerosi laboratori, dibattiti. Tutto incentrato sulla trifola che, in questo periodo dell’anno, è la regina delle tavole di tutta la Langa e del Monferrato.

Per questo, a rendere omaggio alla regina, arriveranno il premier italiano Matteo Renzi ed il presidente del parlamento europeo, Martin Shullz. Ma, soprattutto, arriveranno turisti ed appassionati da tutto il mondo. Che approfitteranno per acquistare il tartufo e per approfondire la conoscenza di un territorio che, dallo scorso anno, è diventato patrimonio dell’umanità dell’Unesco.  In fondo anche la sponsorizzazione arrivata dai francesi di Ds Automobiles (Psa) è una sorta di riconoscimento del successo internazionale di questo prodotto piemontese e delle manifestazioni che lo celebrano.

Ovviamente il Tuber Magnatum Pico deve essere accompagnato da vini che ne esaltino i profumi ed il sapore. Ed allora il territorio di Langa farà conoscere i propri grandi vini, a partire dal Barolo e dal Barbaresco per poi addentrarsi tra le innumerevoli proposte di grandi rossi e non solo.

Annata di qualità ma scarsa

Il tutto inserito in un contesto di manifestazioni che raccontano le tradizioni più antiche e la cultura più recente del territorio. Ma il protagonista principale resta sempre il tartufo, con quasi 2mila esemplari che quotidianamente arrivano al mercato di Alba. Quest’anno, sembra, di particolare qualità, ma piuttosto scarso. Con prezzi che variano da 300 a 400 euro l’etto. E l’8 novembre si rinnoverà l’appuntamento dell’asta mondiale del tartufo, con le sale del castello di Grinzane Cavour collegate in diretta con i buyer di tutto il mondo, impegnati a conquistare il Tuber più affascinante della nuova edizione, proprio come si si trattasse di un gioiello o di un’opera d’arte.

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