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Trenitalia arruola Cracco e prende i passeggeri per la gola

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Trenitalia arruola Cracco e prende i passeggeri per la gola

Trenitalia mira alla gola dei passeggeri e arruola Carlo Cracco. Per competere nell’ormai ex monopolio dei viaggi a lunga percorrenza il vettore nazionale si gioca la carta del menu stellato e inaugura la collaborazione con il pluripremiato – e ormai onnipresente – chef. Obiettivo: gareggiare nell’offerta di servizi con le compagnie aeree e battere i concorrenti su rotaia, prendendo i clienti per la gola, appunto. Meglio se questi sono abituali – ovvero costretti per motivi di lavoro a un semi-pendolarismo tra le grandi città servite dall’alta velocità – e con una buona capacità economica. Questo l’identikit del cliente ideale della classe “Executive” dei Frecciarossa, dove il servizio di alta cucina stellato è stato attivato a fine 2013: quattro menu gourmet (prima colazione, pranzo, break di metà mattina e pomeriggio, cena) preparati con ingredienti di stagione e ricette regionali, affidati alla nota firma di Cracco.

“Una cucina semplice, diretta, basata su ingredienti di qualità” assicura il diretto interessato che ha scelto di creare un menu ispirato a un viaggio attraverso le bellezze, anche del palato, del nostro Paese. Le ricette, infatti, variano ogni 15 giorni e sono tutte di chiara ispirazione regionale tipica. Ma con un occhio sempre rivolto al contesto in cui vengono proposti: la carrozza di un treno. La sfida, infatti, per il più che noto chef è stata quella di coniugare sapore e curiosità con leggerezza e digeribilità, che durante un viaggio hanno sempre la loro parte. Via libera, quindi, alla reinterpretazione della tradizione per renderla fruibile in treno. Tra le proposte, ecco allora comparire il riso Venere con salsa di gorgonzola e granella di nocciole (ispirato al Piemonte), l’ossobuco con gremolada (dalla Lombardia), i moscardini in umido con patate e sedano (per la Toscana), ma anche la crema di piselli e cozze o il trancio di spada con emulsione di limone e capperi (dalla Calabria).

La gastronomia è poi accompagnata da una scelta carta delle bevande, con vini Doc e Docg e birre artigianali italiane. Massima cura dei dettagli anche nell’allestimento della tavola, con tovagliato e sacchetto porta pane di cotone grigio, piatti e posate dal design moderno. Un allestimento unico per il panorama delle rotaie europee.

“Siamo i primi e credo anche i soli – spiegano da Ferrovie dello Stato Italiane – che possono vantare un servizio di così alto livello a bordo treno. La rivoluzione del nostro settore ristorazione è partita con la scelta di un nuovo fornitore. Ci siamo, infatti, resi conto che per competere al meglio nei trasporti era imprescindibile innalzare l’offerta dei servizi, a partire proprio da quelli dedicati a pasti e snack. Non solo per le classi di viaggio più elevate, ma a cascata su tutte le proposte, fino al semplice panino, prediligendo i prodotti freschi e di stagione, le Dop e le Igp”.

Il cambiamento, partito appunto a fine dello scorso anno, solo oggi è giunto a pieno regime, poiché ha riguardato non solo i menu ma anche tutti gli allestimenti delle carrozze ristorante. “Per l’aspetto gastronomico – sottolineano alle Ferrovie – ci siamo affidati tramite gara a uno dei leader della ristorazione collettiva, il Gruppo Elior”. Il quale ha creato  ad hoc la divisione Itinere, completamente dedicata alla collaborazione con Trenitalia. Il gruppo, fondato in Francia nel 1991, è tra i maggiori competitor del settore, annoverando tra i propri clienti aziende, pubbliche amministrazioni, istituzioni scolastiche e sanitarie, finanche le Forze Armate. Una potenza da 700 milioni di euro registrati nel 2013, presente in 13 nazioni, che sul nostro territorio opera con 2.000 ristoranti e punti vendita, oltre 14.500 collaboratori e serve circa 135 milioni di pasti all’anno.

Per l’allestimento degli ambienti, invece, il design è stato affidato a Giugiaro che ha ridisegnato le carrozze bistrot-bar e ristorante: aree più ampie, sedute ergonomiche, banchi con maggiori superfici espositive per mostrare al meglio i prodotti. Il costo dell’intera operazione, chiaramente, è top secret, così come l’effettivo numero dei pasti serviti in classe Executive che ha richiesto di coinvolgere addirittura Cracco. Così, mentre i collegamenti regionali vengono via via smantellati e ridotti a meno che l’essenziale, nell’alta velocità stiamo diventando un’eccellenza europea. Almeno nei servizi a bordo. Sempre più un’Italia a due velocità, è proprio il caso di dirlo.

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