Era uno dei posti preferiti da Oscar Wilde, ma lo frequentavano abitualmente anche Arthur Conan Doyle, George Bernard Shaw, Rudyard Kipling e Yeats. Il Café Royal è un’istituzione londinese dal 1865: fondato da una coppia di francesi squattrinati è rimasto nel tempo un indirizzo di culto a due passi da Piccadilly Circus. Chiuso nel 2008 dopo l’ultima acquisizione, molte delle suppellettili andarono all’asta. Ha riaperto dipo una radicale ristrutturazione come Café Royal Hotel nel dicembre 2012.
Anche il suo bar, come molti altri della capitale britannica, è guidato da un bartender italiano, Tiziano Tasso. In omaggio alla contaminazione tra generi la sua ultima creazione, offerta al pubblico da ieri, è la Atelier de Givenchy Collection. Una serie di cocktail ispirati alle fragranze della celebre casa parigina. Dal Cuir Blanc, note legnose di un cocktail “stile Martini con estratto di pino siberiano, all’Oud Flamboyant che mescola whisky giapponese con succo di mandarino richiamando una fragranza Givenchy dal sentore affumicato.
La Collection è un pop-up: i cocktail infatti saranno serviti solo fino al 31 marzo, al prezzo di 13 setrline.
Non sarebbe comunque la prima volta di un connubio al bar tra alcolici e profumi: L’anno scorso il Ritz-Carlton di Berlino proponeva ai propri clienti di scegliere i cocktail in base alle note di un profumo a scelta tra un ventaglio di fragranze dei marchi più noti, da Guerlain a Yves Saint Laurent.
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