Vacanza in vigna. O almeno con vista vigna. Sono sempre di più le case vinicole che si dedicano all’ospitalità, con foresterie o piccoli resort rigorosamente inseriti nella cornice delle attività agricole. Negli ultimi anni è stata soprattutto la Sicilia a veder fiorire nuove iniziative, tutte nel segno della tradizione, ma sempre con un tocco di moderna funzionalità. I bagli riportati all’antico splendore conservano intatte personalità e atmosfere. E affascinano anche chi non subisce il richiamo del vino.
Menfi. Un piccolo tour potrebbe partire dalla Sicilia occidentale. A Menfi la foresteria Planeta si affaccia sul mare dal blu profondo: immersa nei vigneti è a breve distanza dalla magia della Valle dei templi. Qui si respira aria di famiglia. Soprattutto a tavola, dove regnano sovrane le preziose ricette delle “zie” Planeta nel segno delle più solide radici gastronomiche isolane.
Si possono seguire corsi di cucina ma chi ha fiducia nelle proprie doti autodidatte può semplicemente portarsi a casa “Sicilia – La cucina di casa Planeta”, il volume che raccoglie i ricettari di famiglia: dalla caponata ai timballetti fritti, dalla ruota di spatola alle erbe al biancomangiare, dal coniglio in agrodolce alle melanzane ammuttunate. Si può mangiare a un lungo tavolo comune e si è circondati da essenze ed erbe officinali che hanno rubato ai fiori il primato nei piccoli giardini tra le camere degli ospiti.
Trapani. Da un lato, imponente, il monte Erice, dall’altro le saline di Marsala. Di fronte le Egadi e un mare che regala ogni sera tramonti da sogno: Baglio Sorìa, aperto da un paio di mesi, è un’oasi di pace nell’agro trapanese. Qui i vini sono Firriato, l’azienda della famiglia Di Gaetano. Tutto intorno si snodano i vigneti condotti in biologico e gli uliveti. A Favignana, la più grande delle Egadi, nella vigna che degrada verso il mare si raccolgono ancora fossili di conchiglie tra i filari.
L’antico Baglio rurale, restaurato con gusto moderno, è meta di winelovers alla scoperta di un territorio ricco di varietà autoctone e internazionali. Nelle prossime settimane gli ospiti potranno vivere in presa diretta la casa vinicola, alternando degustazioni alla partecipazione attiva nelle fasi della vendemmia. Tutt’altra atmosfera a Cavanera, l’altra tenuta Firriato adagiata sull’Etna, tra le antiche viti ad alberello e la presenza possente e vitale del vulcano.
Vallelunga. E poi c’è il cuore dell’isola. Le alte colline a perdita d’occhio arse dal sole. Dopo un viaggio che dà ancora il senso delle distanze si raggiunge Regaleali, la tenuta dei conti Tasca d’Almerita al centro dell’antico feudo (erano oltre 1200 ettari ai tempi del latifondo). Vigne, eucalipti e uliveti si rincorrono senza fine.
La corte quadrata con il grande albero al centro è come ferma nel tempo, cristallizzata nella sua perfezione. Si mangiano le verdure dell’orto e spesso al tavolo accanto siede il conte Lucio. Se siete fortunati Corrado vi porterà in giro tra i filari.
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