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Una ex-modella di origini italiane la miglior chef donna del mondo: Helena Rizzo di San Paolo

Helena Rizzo é stata una modella ma ha abbandonato le passerelle per i fornelli, ha studiato architettura ma invece di progettare case ha preferito inventare piatti. Scegliere la gastronomia invece della moda o del design é stata la decisione giusta, dato che ieri sera a Londra la 35enne brasiliana ha ricevuto il premio Veuve Clicquot Best Female Chef 2014, che lo scorso anno era andato a Nadia Santini.

“Vincere é stata una vera sorpresa e non mi ritengo certo la migliore cuoca al mondo, – racconta la bellissima Helena in un’intervista a margine della cerimonia. – E’ un riconoscimento a tutta la squadra del mio ristorante, il Maní di San Paolo. Spero che il premio serva a puntare l’attenzione del mondo sia al lavoro fatto da tutte le donne chef che alla cucina brasiliana.” Oltre 900 chef di tutto il mondo hanno votato per Helena.

La Rizzo é di origini italiane, come indica il suo cognome, e la tradizione culinaria italiana é stata un’influenza determinante, spiega: “Nell’infanzia a casa a tavola c’era sempre cibo italiano e quando ho deciso di imparare sul serio a cucinare sono andata in Italia, dove sapevo che si mangia bene ovunque anche senza tanti soldi. Ho studiato con Marco Talamini al ristorante La Torre di Spilimbergo e poi al Sadler di Milano. Sono state due bellissime esperienze e in particolare ho imparato tutto quello che so del pesce da Sadler, dove sono bravissimi a lavorarlo.”

Nel suo ristorante la tradizione italiana é però rivisitata in chiave brasiliana, spiega Helena: “A casa mangio tantissima pasta al ragú e adoro la polenta, ma a Maní faccio una cucina diversa. Gli gnocchi, ad esempio, non sono di patate ma di manioca e senza uova. L’ispirazione é italiana ma gli ingredienti devono sempre essere freschi e locali.”

Dopo l’esperienza italiana Helena é andata in Spagna a lavorare al celebre El Celler de Can Roca di Girona, dove ha conosciuto lo chef Daniel Redondo che é diventato suo marito. Dal 2006 gestiscono insieme Maní, che si é gradualmente affermato come ristorante che é riuscito a reinventare la cucina brasiliana ma nel rispetto della tradizione. “Il lavoro in cucina é pesante e ci vuole tanto amore e tanta passione, – racconta Helena. – Non é facile lavorare in coppia, ma arricchisce il nostro rapporto e credo anche la nostra cucina, perché siamo due teste diverse, con storie di vita ed esperienza diverse ma siamo in sintonia. Lavoriamo a quattro mani quindi questo premio lo condivido in pieno con mio marito.”

Il prossimo progetto per Helena é un libro di ricette, che inizialmente sará solo in portoghese, e poi l’apertura di un nuovo ristorante. Il premio per la migliore chef donna é ispirato all’esempio di Madame Clicquot, che nel 1805 diede prova di determinazione e creativitá nel mondo allora tutto maschile del business dando il suo nome al celebre champagne.

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