Dal Chianti a Montalcino, la vinoterapia si diffonde nei resort della campagna toscana in nome del benessere e dell’offerta di qualità. Il nuovo ingresso è rappresentato dalla tenuta Castiglion del Bosco, il luxury wine resort di Massimo Ferragamo, presidente di Ferragamo Usa, filiale americana della maison di moda, nella terra del Brunello di Montalcino: 2.000 ettari, di cui 62 a vigneto (250mila bottiglie) e 380 a seminativo, che abbracciano un hotel cinque stelle con 23 suite, dieci ville con piscina privata e un campo da golf a 18 buche disegnato dall’architetto Tom Weiskopf. In questo paradiso per la vista e la mente, dal 2011 dotato di centro benessere aperto anche a clienti esterni, arriva un nuovo trattamento corpo anti-stress e anti-age che profuma di vino, ideato in collaborazione con l’enologa “di casa”, Cecilia Leoneschi.
La particolarità, infatti, è che il percorso-benessere ripercorre le fasi seguite dall’uva per diventare vino: si parte dal pestaggio degli acini dentro un piccolo tino di legno, con tanto di bagno tiepido ai piedi che ricorda la fase iniziale del processo di fermentazione dell’uva; si tamponano i piedi con salviette fredde per stimolare la circolazione attraverso l’effetto caldo-freddo; si passa poi allo scrub che simboleggia la pulitura del mosto dalle bucce d’uva, seguito dalla doccia che rappresenta il passaggio dai tini alle barrique; infine si conclude col massaggio che migliora la pelle e dà benessere, un po’ come avviene con l’invecchiamento del vino in barrique. Il percorso termina con la degustazione di un calice di Brunello, per un appagamento totale dei sensi.
L’intento è infatti quello di dar vita a un’esperienza olistica: grappoli, vinacce, legno, calore e vino stimolano i cinque sensi rinvigorendo e rilassando. “E’ un rituale dalle preziose proprietà anti-stress e anti-age – spiegano all’azienda – grazie alle sue note aromatiche e a inebrianti piaceri”. Che si aggiungono a quelli del paesaggio e dell’ospitalità.
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