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Bianco Custoza in tutte le sue facce

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Bianco Custoza in tutte le sue facce


Custoza è una frazione del comune di Sommacampagna di circa 1200 abitanti, in provincia di Verona. Tutti noi l'abbiamo studiata fin dai tempi delle scuole elementari come teatro di due battaglie risorgimentali (1848 e 1866) dall'esito infausto: l'esercito piemontese nel 1848 e quello italiano nel 1866 furono sconfitti dagli austriaci. Come non ricordare il Tamburino Sardo celebrato dal De Amicis nel suo libro “Cuore” ?
Oggi Custoza è nota per dare il nome ad un vino DOC, il Bianco di Custoza: la superficie vitata supera di poco i 1.300 ettari, con una produzione annua che si aggira intorno ai 100.000 hl. Siamo nel settore meridionale della fascia di colline moreniche che si sviluppano tra le vicinanze della città di Verona e il lago di Garda, delimitata a sud ovest dal fiume Mincio. Sono colline allungate, dolci, con dislivelli che raramente superano i 150 metri, costituite dai depositi lasciati dai ghiacciai che formarono il lago di Garda. Il microclima della zona, grazie anche positivi influssi dei venti provenienti dal Garda, crea situazioni ottimali non solo per la vite, ma anche per olivo e cipressi.
I vitigni utilizzati per realizzare questo vino bianco sono il Trebbiano Toscano, la Garganega, il Trebbianello (biotipo locale del Tocai friulano/Tai), la Bianca Fernanda (clone locale del Cortese), oltre a Malvasia, Riesling Italico, Pinot Bianco, Chardonnay e Manzoni Bianco. Le tipologie del Custoza, oltre al base, comprendono il Superiore ed altre due, minori per volumi di produzione, ma a mio parere estremamente interessanti per risultati: lo Spumante e soprattutto il passito.
Il Custoza è' un vino bianco apprezzato per la sua freschezza, la sua bevibilità, una certa aromaticità e la facilità di abbinamento al cibo. Tendenzialmente si preferisce berlo giovane, nell'annata, ma io sostengo che abbia anche delle ottime potenzialità d'invecchiamento, ed alcuni produttori stanno ormai percorrendo questa strada.
Nei giorni scorsi ho potuto degustare i vini di una trentina di aziende nell'ambito della mia attività di Coordinatore Regionale di una Guida: di seguito vi presento due delle aziende che mi hanno positivamente impressionato: Gorgo e Villa Medici.


Gorgo – Custoza (VR)
L'azienda di Roberto Bricolo nasce nel 1973.
Roberto è l'ultimo fratello di una famiglia di medici: per lui però la passione per la campagna era più forte ed ha abbandonato gli studi in medicina per dedicarsi alla viticoltura su terreni di proprietà del nonno materno.
E' partito con 22 ettari e, ben aiutato prima dalla moglie, ed oggi dalla figlia Roberta, è arrivato a 60 ettari situati nelle DOC Custoza e Bardolino.
La produzione annua è di 350.000 bottiglie, divise su 18 etichette diverse.
L'enologo, di grande esperienza, è Giulio Liut, mentre la parte agronomica è curata dal Dott.Rigo.
La continuazione dell'attività familiare è garantita dal figlio di Roberta, Lorenzo, che, nonostante abbia solo 5 anni, si diverte un mondo quando ci sono i travasi e chiede sempre di assaggiare il mosto.
Ho degustato il Custoza Superiore Summa

Summa 2014 Custoza Superiore DOC
La caratteristica principale di questo vino è che è ottenuto da una selezione delle uve provenienti dai vigneti storici dell'azienda. Si utilizzano prevalentemente Garganega, Bianca Fernanda ed anche una piccola parte di Riesling. La vendemmia è manuale e tardiva. Vinificazione ed affinamento in acciaio. Se ne producono circa 13.000 bottiglie. La gradazione alcolica è del 13 %.
Di colore piuttosto intenso, fino quasi all'oro brillante, si caratterizza per i profumi di ginestra, di curry e frutta matura. In bocca ha una bella freschezza, ma è anche morbido ed elegante, rotondo e piacevolmente sapido. Bianco di sostanza e buona persistenza.
Prezzo in enoteca: 20 Euro


Villa Medici – Sommacompagna (VR)
L'Azienda Agricola Villa Medici prende il nome dall'abitazione della famiglia Caprara, esempio del Neoclassico del tardo Settento. Fondatore dell'azienda vitivinicola è Adelino Caprara, padre dell'attuale conduttore, Luigi. La famiglia Caprara faceva però vino già a fine Ottocento: possedevano una locanda e producevano da sè il vino necessario, che veniva poi anche venduto a clienti esterni. Quando abbandonarono la locanda, si dedicarono prima al baco da seta e poi alla frutta, fino a dedicarsi poi nuovamente al vino, questa volta in modo esclusivo. Braccio destro di Luigi, che segue in prima persona la parte agronomica, è la moglie Paola. L'enologo è anche in questo caso Giulio Liut.
Diamo qualche numero: 32 ettari di vigneto, tutti nelle DOC Bardolino e Custoza, una produzione annua che va dalle 200.000 alle 220.000 bottiglie, con 21 etichette diverse. Tutti interessanti i loro Custoza, io ho apprezzato particolarmente 2 tipologie particolari, un po di nicchia: lo spumante ed il passito. Oggi vi racconto lo Spumante.


Custoza Spumante Extra Dry
Dopo la vendemmia si procede con pressatura soffice e fermentazione a temperatura controllata di 18° C in botti di acciaio per circa 20 giorni. Si aspettano 6 mesi e si procede alla spumantizzazione con metodo Martinotti. Affinamento in bottiglia per 6 mesi. La produzione è di 8.000 bottiglie.
Nel bicchiere si presenta di colore giallo intenso, con un perlage fine e persistente. Deliziosi i profumi, delicate le note agrumate e floreali, con sentori burrosi, quasi di crostata. Nella beva è fresco, piacevolmente morbido, di buona persistenza con un piacevole finale ammandorlato.
Prezzo in enoteca: 10-12 Euro


NEWS IN PILLOLE
Eletto il nuovo Presidente del Movimento Turismo del Vino: è Carlo Pietrasanta, viticoltore lombardo della DOC San Colombano. Per info: http://italiadelvino.com/redazionali.asp?id_redazionale=460
Inaugurata la nuova sede del Consorzio di Tutela del Moscato di Scanzo, dedicata a Luigi Veronelli
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Il Consorzio di Tutela Vini della Valpolicella ha presentato il protocollo di certificazione sulla difesa integrata in vigna. Per info: http://italiadelvino.com/redazionali.asp?id_redazionale=462

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