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Galup: il panettone con le uova a chilometro zero

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Galup: il panettone con le uova a chilometro zero

Confagricoltura Torino punta sulle filiere e celebra il “matrimonio” tra l'azienda dolciaria Galup e l'azienda agricola Fantolino per la realizzazione di un panettone dello storico marchio pinerolese ottenuto utilizzando solo le uova della torinese Fantolino. Un primo esperimento di collaborazione che ha portato ad una produzione di alcune migliaia di panettoni che riportano entrambi i marchi sulla confezione. Ma anche un progetto che, considerando l'immediato successo, pare destinato non solo a proseguire ma anche ad ampliarsi.
Da un lato, infatti, Galup ha una nuova proprietà dal 2014 e punta ad un rilancio basato sulla scelta di materie prime di assoluta qualità e, nel limite del possibile, legate a produzioni del territorio. Una scommessa che ha riportato il marchio verso le posizioni di un tempo, con una dimensione commerciale nazionale ed anche internazionale e con il lancio di nuovi prodotti continuativi che hanno affiancato il tradizionale panettone e la colomba. E il fatturato punta ora verso i 7 milioni di euro.
Quanto alla Fantolino, l'azienda è nata a Fiano (Torino) nel 1970 e produce circa 200mila uova al giorno. Le galline – assicura Gabriella Fantolino che guida l'azienda di famiglia – non sono allevate in gabbia ma sono libere di muoversi in ampi spazi, con un'alimentazione controllata e di qualità che garantisce il miglioramento delle uova prodotte. Ma il gruppo, in questi ultimi anni, si è anche dotato di un'azienda che si occupa dei mangimi e dell'imballaggio e di una seconda società legata alla logistica ed alla distribuzione, per un fatturato complessivo che lo scorso anno si è attestato sugli 8,8 milioni di euro. Una cifra destinata ad aumentare alla fine del 2016.
Proprio la qualità ed il sapore delle uova Fantolino hanno favorito l'accordo con Galup: “Senza la dovuta ricerca dell'eccellenza – assicura Alberto Mossotto, direttore commerciale e marketing dell'azienda dolciaria pinerolese – non potremmo regalare ai nostri panettoni il gusto che li contraddistingue”.
Ma la collaborazione tra i due marchi rappresenta, per Confagricoltura, solo la prima tappa di un percorso che Ercole Zuccaro, direttore dell'associazione torinese, ritiene indispensabile per far crescere la competitività dell'agroalimentare, superando i confini tra i vari comparti per realizzare un sistema più moderno e innovativo.

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