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Vino

I migliori spumanti del mondo? Ecco la classifica (e per la prima volta premiate anche le bollicine bio)

Subito prima delle feste si sono saputi i risultati del Challenge Internazionale Euposia, che si svolge secondo le regole del Grand Jury Européen. E' probabilmente l'unico Challenge al mondo riservato ai soli vini spumante prodotti col Metodo classico della rifermentazione in bottiglia. Si svolge nei pressi di Verona, organizzato come sempre da Euposia-La rivista del vino .
La decima edizione, alla quale ho partecipato anch'io in qualità di giurato, ha visto in gara oltre 150 campioni provenienti da 11 nazioni. Paese ospite di questa edizione è stata la Croazia. La giuria internazionale ha avuto come presidente Riccardo Cotarella (presidente di AssoEnologi). I premi principali sono sei: Miglior Spumante, Miglior Spumante Bio (categoria premiata per la prima volta) , Miglior Spumante da Vitigno Autoctono, nelle categorie Bianchi e Rosè. Di seguito i vincitori.

Spumanti Bianchi
Campione del Mondo 2017: Vauversin, Champagne-France, “Original” blend di Chardonnay 2015 e Reserve;
Campione del mondo 2017, nella categoria Bio: Gramona, Cava-Spagna, Catalogna, “Gran Reserva Celler Battle 2006”
Campione del mondo 2017, nella categoria Vitigno Autoctono: Az.Agr. Cirotto, VSQ, Veneto-Asolo; “Sogno Dosaggio Zero 2013” da Incrocio Manzoni bianco.

Spumanti Rosè
Campione del mondo 2017: Kettmeir, Sud Tirol/Alto Adige; “Athesis Brut Rosè 2014”
Campione del mondo 2017, nella categoria Bio: Charlot Tanneux, Champagne-Francia, “Rosè de Saignee”
Campione del mondo 2017, nella categoria Vitigno Autoctono: Cave Mont Blanc de Morgex et La Salle, Valle d'Aosta, “Caronte” da Petit rouge.

Nelle 4 categorie internazionali 2 primi premi alla Francia ed uno per uno a Spagna ed Italia. A livello di vitigni autoctoni, una vittoria per il Veneto ed una per l'Alto Adige.

«Con entusiasmo ho aderito alla proposta del “Challenge internazionale Euposia” di presiedere una giuria così prestigiosa e di alto valore professionale» dichiara Riccardo Cotarella, presidente della Giuria, che continua: «Penso che sia un'ottima occasione per promuovere l'eccellenza e il prestigio di uno dei fiori all'occhiello dell'enologia italiana certamente e di tutto il mondo, il vino elaborato con il metodo della rifermentazione in bottiglia. Splendida la location e l'idea di confermare Verona come sede di eventi di rilievo volti a promuovere l'eccellenza delle produzioni. Starà poi alle singole cantine sfruttare al meglio la visibilità ottenuta con i risultati». Gli altri premi al seguente link.
Fra le denominazioni italiane si conferma la crescita degli spumanti di montagna, dalla Val D'Aosta al Trentino Alto Adige. Interessante che nella categoria dei vitigni autoctoni abbiano vinto Spumanti prodotti da Incrocio Manzoni e Petit Rouge.

Il Lessini Durello, lo spumante prodotto nell'area collinare situata tra le provincie di Verona e Vicenza, riceve il Premio Speciale della Sostenibilità di Euposia. Un modello emblematico che unisce la promozione del vino a quella del territorio in cui viene prodotto, ricco di storia, arte e cultura, attento alla Natura ed al lavoro dell'uomo.

«Alla sua decima edizione - aggiunge Beppe Giuliano, direttore di Euposia-La rivista del vino - il Challenge Euposia ha mostrato una solida maturità. I campioni in competizione hanno testimoniato la forza della grande scuola francese, ma ha anche dimostrato come la “forbice” fra Champagne e metodo classico italiani ed internazionali vada chiudendosi e come stia diventando sempre più interessante ed importante il segmento dei vini prodotti da coltivazioni biologiche, biodinamiche e da vitigni autoctoni: la carta vincente della produzione italiana».

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