Non fondi d'investimento, non operazioni finanziarie con rivoluzioni manageriali, ma un progetto industriale firmato da un Gruppo che ha le spalle abbastanza robuste da pensare sul medio-lungo termine in chiave strategica. Ecco in sintesi l'operazione salva-Melegatti annunciata oggi dal Gruppo Hausbrandt Trieste 1892 S.p.A.
Il gruppo presieduto da Fabrizio Zanetti ha infatti acquisito la procura generale per la campagna pasquale di Melegatti e la produzione delle colombe, scongiurando così la chiusura dell'azienda e salvaguardando la storia e la tradizione dello storico marchio veronese. “Siamo entrati in un momento in cui bisognava entrare per salvare una realtà che tra 10 giorni starebbe stata persa – conferma Zanetti - Noi entrando ora riusciamo a trattenere tutte le maestranze e la rete vendita è ancora magicamente in piedi. Sono stati tutti eroici a resistere fino ad oggi in attesa di una soluzione e come imprenditore ho espresso un grande apprezzamento per queste persone. Sono loro che oggi ci danno la possibilità di costruire un sogno imprenditoriale”.
La quadratura del cerchio si è trovata nell'ultima settimana. “Noi ragionavamo su questa operazione già da tempo, ma c'erano troppi interlocutori attorno al tavolo e siamo rimasti in silenzio – ammette il presidente di Hausbrandt – La scorsa settimana, quando tutti sembravano essersi ritirati dalla trattativa, noi abbiamo confermato il nostro interesse per una possibile integrazione industriale tra due realtà che hanno grandi potenzialità da sfruttare nella sinergia. Lunedì mattina sarò in Melegatti assieme ad alcuni dei nostri tecnici”.
L'accordo è stato stipulato presso il Tribunale di Verona, con la presentazione di una formale manifestazione di interesse nei confronti di Melegatti SpA e l'obiettivo di far ripartire in tempi brevissimi la produzione. Ecco allora l'assegno da un milione di euro depositato al Tribunale di Verona, un prestito-ponte con cui Hausbrandt garantisce la continuità e salva la Pasqua di Melegatti.
Acquisizione da 15 milioni e progetto industriale forte.
Al di là dell'intervento di emergenza, il gruppo con base a Nervesa della Battaglia (nel Trevigiano) mira all'acquisizione dell'azienda che proprio grazie ad una campagna mediatica di crisi ha scavallato il Natale ed esaurito in poche settimane pandori e panettoni. L'obiettivo esplicito è risanarla, garantendo una continuità industriale e creando un grande gruppo “Made in Veneto” per proporre ai consumatori una selezione di prodotti e abbinamenti, mixando le potenzialità di entrambe le realtà.
Zanetti lo definisce un “matrimonio storico”, dato che entrambe le realtà industriali sono state fondate a fine Ottocento (a due anni di distanza). “Noi non facciamo acquisizioni tutti i giorni e anche in questo caso non è una mia decisione, ma una valutazione ponderata del nostro team – specifica – Le possibilità di integrazione in un progetto industriale solido sono molte: noi siamo Horeca, mentre Melegatti ha una forza potentissima con il consumatore, ma allo stesso a Verona hanno una linea di produzione di croissant e i nostri agenti da anni ci dicono che i nostri clienti premono per avere una linea di pasticceria abbinata aal caffè. Sono solo alcuni esempi, ma davvero credo ci sia tanto di buono da fare in termini di cross selling, di sviluppo prodotti”.
Con questo orizzonte prettamente industriale e strategico, Hausbrandt ha messo in chiaro di esser a Verona per acquisire. “È già chiaro che si passa con un concordato – conclude Zanetti – Noi abbiamo messo sul tavolo 15 milioni subito, oltre il milione di prestito-ponte, ma poi si procederà con un piano industriale per il rilancio del marchio”.
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