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Padiglione per padiglione tutti gli appuntamenti e gli assaggi da non perdere…

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Padiglione per padiglione tutti gli appuntamenti e gli assaggi da non perdere al Vinitaly

Domenica 15 aprile inizia la 52° edizione del Vinitaly e, come negli anni precedenti, propongo una sorta di visita guidata alla fiera, un itinerario ben preciso che se rispettato permetterà al visitatore di
vedere tutti i padiglioni, di assaggiare almeno un vino per regione ed almeno uno per tipologia.
Quest'anno mi è forse scappata la mano, e completare tutto l'itinerario può essere faticoso, o perlomeno richiede un enorme impegno. Chi può fermarsi per 2 giorni al Vinitaly può dividerlo in 2 parti:
- percorso 1: dall'inizio, PalaExpo, fino al padiglione 9 compreso;
- percorso 2: dal padiglione 1, seguendo le istruzioni a ritroso fino al padiglione B.

Il mio tour inizia come ogni anno dall'ingresso Cangrande, per salire subito le scale mobili che portano al PalaExpo, il padiglione sede della Lombardia.

Qui suggerisco 4 tappe:
- Consorzio Tutela Lugana, stand A10, dove ci sono in degustazione alcuni vini di tutte le aziende produttrici di questo bianco di grande successo;
- Area Oltrepò Pavese, stand B 2, per assaggiare il Metodo Classico Top Zero Pas Dosè di Giorgi;
- Area Valtellina, ABCD 1, per assaggiare il rosso nebbiolo di montagna Valtellina Superiore Sassella PG40 de La Spia;
- Stand C8 per assaggiare il Moscato di Scanzo Serafino dell'azienda bergamasca Il Cipresso;

Uscendo dal PalaExpo, a sinistra si trova il Padiglione C, che ospita Sol&Agrifood, la Rassegna Internazionale dell'Agroalimentare di Qualità, una prestigiosa vetrina che, anche grazie alla concomitanza con Vinitaly, promuove l'eccellenza olivicola ed agroalimentare.
Si passa poi al Padiglione D, dedicato alla Toscana ed ai vini internazionali. Suggerisco di dedicare qualche minuto a curiosare tra i vini del resto del mondo e, prima di passare al padiglione 11, di assaggiare, allo stand D1, il passito Maremma Toscana Vin Santo Graticcio di Santa Lucia.
E' dedicato a più regioni il Padiglione 11, Basilicata, Molise e Puglia.
Per la Basilicata il rosso di Colli Cerentino, l'Aglianico del Vulture Masqito Gold, presso lo stand E5-G6 del Consorzio Qui Vulture E5-G6;
Per il Molise il rosso di Cianfagna, la Tintilia del Molise Sator Gran Maestro, allo stand F5-H5;
Due i vini pugliesi: il rosso Alberelli dal 1947 Negroamaro di L'Astore Masseria, allo stand B1/C1/D1-4.
Il secondo vino pugliese è un rosato, il Dunia Rosato Il Melograno de La Marchesa, stand H3/H4-31.
Il Padiglione 12 è un altro padiglione pluriregionale. Vi si trovano soprattutto cantine di Abruzzo, Calabria, Liguria e Valle d'Aosta, ma non solo.

Per l'Abruzzo propongo un rosato, il Cerasuolo d'Abruzzo Baldovino di Tenuta I Fauri, stand E3-14, ed un rosso, il Montepulciano d'Abruzzo Terre dei Vestini Amir Riserva de la Contesa, stand F2.
Per la Calabria un vino rosso dolce, a base Magliocco, il Luigi Quattordici di Chimento, stand A5-D5-A6.
In rappresentanza della Liguria abbiamo il bianco Riviera Ligure di Ponente Pigato Le Russeghine di Bruna, stand D4.
Concludiamo il tour in questo interessantissimo padiglione con la Valle d'Aosta: Chardonnay Cuveè Bois, vino bianco di Les Cretes, stand A3-C3 ed infine un rosso, il Torrette Superior Vigna Rovettaz di GrosjeanFreres, stand A3-C3.
Si arriva poi al Padiglione 10, dedicato al Piemonte, dove possiamo degustare 3 vini rossi:
- Barolo Monvigliero dei Fratelli Alessandria, stand N1;
- Roero Bric Valdiana di Almondo Giovanni, stand E2;
- Dogliani La Costa di Chionetti, stand E2.
Per chi fosse interessato si può andare verso il Padiglione F, dedicato ad Enolitech, dal 1998 l'appuntamento internazionale con la tecnologia innovativa applicata alla filiera del vino e dell'olio.
In caso contrario si salta Enolitech e si continua con il Padiglione 9, quello della Toscana.
Qui vi propongo tre vini rossi ed un bianco:
- Vino Nobile di Montepulciano Il Nocio di Boscarelli, stand D5
- Brunello di Montalcino di Capanna, stand B5-25
- Bolgheri Rosso Superiore Arnione di Campo alla Sughera, stand D14
Il bianco è la Vernaccia di San Gimignano Sanice Riserva di Cesani Vincenzo, stand C14
Per chi vuole dividere il percorso in 2 giorni, questo è il punto in cui fermarsi.
Per chi continua, passiamo allora al Padiglione B, con Campania ed Irpinia.
Due vini, un bianco ed un rosso:
- Falanghina del Sannio Vigna Suprema, bianco di Aia dei Colombi, stand 3-BN;
- Taurasi, rosso di Antico Castello, stand 29-AV.
Il successivo Padiglione, il numero 6, accoglie cantine di Alto Adige, Friuli Venezia Giulia ed altra provenienza. Tre sono le cantine dell'Alto Adige che segnalo:
- Quintessenz, la nuova linea formata dai 5 vini di punta della Cantina di Caldaro-Kaltern, tra cui un Passito che altro non è che la nuova etichetta del Serenade, stand C2;
- Trattmann Pinot Nero Riserva, rosso della cantina Girlan, stand D2;
- Alto Adige Sauvignon Palladium, bianco di Martini & Sohn, stand D1.
Due i vini per il Friuli Venezia Giulia:
- Friuli Colli Orientali Friulano Clivi Galea, bianco de I Clivi, stand E7;
- Friuli Colli Orientali Pignolo, rosso di Ermacora, stand C7.
Il Padiglione 7 è ancora un padiglione misto, con le Marche e altre provenienze.
Due i vini marchigiani:
- Verdicchio di Matelica Mirum Riserva, bianco di Fattoria La Monacesca, stand D9;
- Conero Sassi Neri Riserva, rosso di Fattoria Le Terrazze, stand C6-20;
ed uno toscano, il Quercegrosse, rosso di Vallepicciola, stand E3.
Anche il Padiglione 8 ha aziende provenienti da diverse regioni. Ci focalizziamo su sarde ed una piemontese,
Dalla Sardegna:
- Cayenna, rosso di Tenuta Asinara, stand C3-3;
- Vermentino di Gallura Superiore Taerra, bianco di Cantina Tani, stand B2-33.
Dal Piemonte il Gavi DOCG Riserva Vigna Le Zucche, bianco di Ghio Roberto, nell'area FIVI-D7-13.
Il Padiglione 5 è tutto dedicato al Veneto, con un'eccezione:
- Soave Superiore Classico Monte di Fice, bianco de I Stefanini, nello spazio Consorzio Tutela Vini Soave F7-G4-G7;
- Amarone delle Valpolicella Classico, passito rosso secco di Tommasi, stand D2;
Allo stand Tommasi è possibile assaggiare i vini anche di altre aziende che possiedono in Italia: interessante il rosso Primitivo di Manduria Riserva Dionysos.
Si passa poi al Padiglione 3, dedicato al Trentino e ad aziende di altra provenienza
Per il Trentino:
- Metodo Classico Trento Brut Altinum di Cantina Aldeno, stand A1;
- Teroldego Rotaliano 7 Pergole, rosso di Villa Corniole, stand E2.
Per la Basilicata, Aglianico del Vulture Alberi in piano, rosso della Cantina Il Passo, stand D6.
Per l'Emilia Romagna, D.D.R. 2009 Lambrusco di Modena Brut2009, Metodo Classico Rosso di Cantina della Volta, stand E5.
Il successivo Padiglione 2 è dedicato a Sicilia ed Umbria.
Per l'Umbria, l'Orvieto Classico Superiore Campo del Guardiano, bianco de il Palazzone.
Per la Sicilia:
- Kaid Syrah, rosso di Alessandro di Camporeale, stand 108 G;
- Etna bianco Bianco di sei di Palmento Costanzo, stand 43 C.
Anche il Padiglione 4 è dedicato al Veneto:
- Valdobbiadene Prosecco Gran Cuveè del Fondatore, Spumante Metodo Charmat di Bortolomiol, stand E5;
- Valpolicella Classico Superiore Arusnatico, rosso di Valentina Cubi, stand E5;
Ancora un piccolo sforzo: mancano solo 2 padiglioni a completare il tour.
Padiglione A, sede delle cantine del Lazio:
- Lazio Rosso Syrah IGT Morrone di Tenuta Santa Lucia, stand 45;
- Bianco IGT Poggio della Costa di Sergio Mottura. Stand 23
Padiglione 1, dedicato all'Emilia Romagna:
- Cà Besina Pas Dosè, Metodo Classico di Casali Viticultori, stand C1;
- Romagna Albana Passito Domus Aurea, passito di Ferrucci, stand A6.

Il tour è finito: complimenti a tutti coloro che riusciranno a completarlo ! ! !

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