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La seconda vita di Beppe Vessicchio: ora dirige il vino e la salsa (di…

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REBARBA

La seconda vita di Beppe Vessicchio: ora dirige il vino e la salsa (di pomodoro)

Beppe Vessicchio con il suo vino Rebarba
Beppe Vessicchio con il suo vino Rebarba

Si sa che la musica fa crescere le piante, aiuta le mucche a produrre più latte e le galline più uova, ma ancora non si sapeva che poteva cambiare la qualità del vino.
Ne è convinto Beppe Vessicchio, celebre musicista e direttore d'orchestra, che da anni conduce esperimenti in questa direzione e ora è arrivato ad affinare una Barbera in musica. E' il Rebarba - gioco di parole tra l'anagramma di Barbera e re della barba-, un Barbera d'Asti vendemmia 2016 presentato al pubblico dalle Cantine Post dal Vin (79 soci conferitori, 100 circa ettari di vigneti, 85 mila bottiglie) di Rocchetta Tanaro, Asti.

Beppe Vessicchio

Un'idea cresciuta nell'amicizia che il cuoco Beppe Sardi condivide con Vessicchio e Giulio Porzio, presidente della cantina: «Il maestro Vessicchio – racconta Porzio - ha prima fatto una prova su una nostra bottiglia di Barbera e abbiamo visto che il vino armonizzato con la sua musica era più buono e piacevole. Così abbiamo sposato questo stravagante, innovativo e divertente progetto. Da un anno il maestro viene regolarmente in cantina a suonare per le botti colme di “rossa” vendemmiata nel 2016».

Al momento sono state prodotte solo 4mila bottiglie di Rebarba, ma visti gli eccellenti risultati c'è tutta la volontà di continuare nella sperimentazione. Ma cosa suona Vessicchio al vino in questa “terra di quieta follia”, come amava definirla Bruno Lauzi? «Principalmente Mozart e musiche appositamente composte da me a questo scopo – ci risponde Vessicchio – perché rispondenti a al principio fisico di equilibrio del moto contrario, così tipico della musica del celebre compositore austriaco. Da tre anni conduco questi esperimenti, assieme a Michele Carone e Andrea Rizzoli, con la tecnica di “armonizzazione”. Le nuove aggregazioni supramolecolari indotte da questo affinamento chiamato Freman, FREquenze e Musica Armonico-Naturale, sono riscontrate come migliorative del prodotto sotto vari aspetti, anche quello della digeribilità. Questa nuova condizione è anche testimoniata da strumentazioni usate in ambito fisico, come gli spettrofotometri a raggi ultravioletti».

Conferma anche Roberto Olivieri, enologo della cantina: il vino risulta davvero diverso rispetto a uno non “armonizzato”. «Non cambia la base, ma il gusto e il profumo – assicura –. Ero scettico anch'io all'inizio. Ora continueremo gli assaggi a distanza di tre mesi per monitorare come evolve il vino».

Beppe Vessicchio con il suo vino Rebarba

Dirige anche pasta e salsa con la tecnica Freman
Non solo. Sembra che gli alimenti abbiano anche una migliore conservazione. Tanto che Vessicchio sta applicando la tecnica Freman anche ad altri prodotti: la pasta secca, i liquori, le conserve di pomodoro. «Anzi, con un'azienda campana stiamo sperimentando un nuovo sistema di sterilizzazione a freddo, per ottenere il vuoto all'interno del barattolo attraverso una riorganizzazione molecolare senza incappare in problemi di batteri. Chi stappa questo barattolo avrà quel gusto inebriante che ha il pomodoro fresco appena raccolto».
Il compositore non è nuovo a questo genere di stravaganze: già in passato aveva utilizzato Mozart tra i filari per tenere lontani oidio e peronospora dalle viti di nebbiolo nel Roero. Così, gli ho chiesto come liberare le mie rose da ruggine, parassiti e muffe varie. «Alla turca di Mozart per 20-25 minuti al giorno – mi consiglia – e poi mi faccia sapere».

E sul palco di Rockin'1000
Instancabile e inarrestabile, rivedremo presto il Maestro per eccellenza di Sanremo sul palco di Rockin'1000, per dirigere 1500 musicisti il 21 luglio presso lo Stadio Artemio Franchi di Firenze. L'evento charity in partnership con San Patrignano vedrà come ospite internazionale Courtney Love e presentatori Nikki e Federico Russo. «Non direi proprio di essere un rocchettaro – commenta il Maestro –, ma questo non mi impedisce di apprezzare i valori legati a questo tipo di musica. L'invito ricevuto da Rockin'1000 tramite Cesareo degli Elio e le Storie Tese mi ha immediatamente incuriosito e l'idea di trovarmi a confronto con centinaia di strumentisti amanti di questo genere mi ha provocato un involontario e spontaneo sorriso».

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