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Chupa Chups festeggia 60 anni con una limited edition

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IL LECCA LECCA Piu’ FAmoso

Chupa Chups festeggia 60 anni con una limited edition

Il logo del Mundial '82 in Spagna fu disegnato da Joan Mirò. Non sono però molti i prodotti consumer che possano vantare un logo inventato da Salvador Dalì. È solo uno dei vanti di Chupa Chups, per cui l'artista surrealista negli anni '70 disegnò la famosa margherita, lasciandosi ispirare dall'atmosfera “figli dei fiori” che si respirava in quegli anni.
A distanza di decenni quel logo affascina ancora, come a sessant'anni mantiene la propria verve il brand che ha fatto del “forever fun” il proprio credo e che fa innamorare ancora oggi celebrities e golosi (bambini e adulti) di tutto il mondo.

Sessant'anni di invenzioni e successi
Correva infatti l'anno 1958 e Enric Bernat, imprenditore spagnolo erede di tre generazioni di pasticceri, inventava la prima caramella con bastoncino per permettere ai bambini di non sporcarsi le mani. Il primo nome era “Gol” - per la forma sferica e per la passione del fondatore per il calcio.
In 60 anni il lollipop ne ha fatta di strada. Ha avuto centinaia di migliaia di ammiratori, più o meno famosi, ha preso la cittadinanza in 103 paesi, ha prodotto più di 70 miliardi di pezzi in oltre 130 gusti.
Dalle Spice Girl a Madonna a Britney Spears, per citare icone della musica pop, fino a Naomi Campbell o Giorgio Armani, Ronaldo e Zidane, sono tanti i personaggi noti ritratti con un Chupa Chups.

Forma saturnina e sapori local
Il segreto? “La sua forma, sicuramente, e poi il modo di consumarlo, così particolare”, osserva Marco Seregni, direttore commerciale di Perfetti Van Melle (che nel 2006 ha acquistato per 440 milioni di euro Chupa Chups SA).
Una formula studiata nel minimo dettaglio. Innanzitutto la forma simile a quella del pianeta Saturno si è dimostrata fin dal 1958 la più adatta ad essere tenuta in bocca a lungo (16 minuti per un Chupa Chups original da 16 gr, 20 minuti per uno max da 18 grammi o appena 8 minuti per quello mini da 6 gr). Inoltre l'espositore a raggera sul bancone delle drogherie e il cobranding con marchi iconici. “Senza dimenticare la continua capacità di essere all'avanguardia e di entrare nelle maglie delle tante culture che i nostri lollipop hanno intercettato nel corso della propria storia”, aggiunge Seregni.
Così si va dai più particolari (Salty Lemon, Daiquiri, Pop-corn o Espresso) ai local come il Cajeta (Dulce de Leche) in Messico, il Passion Fruit in Francia, il Mirtillo in Russia, Tè Verde, Tè al Limone o Tè alla Menta in Cina e l'Uva negli Stati Uniti.

Una limited edition vintage
Oggi Chupa Chups continua ad innovarsi e ad intercettare le nuove tendenze – un esempio è una special edition internazionale in partnership con Buddy Valastro - e per i 60 anni festeggia con una limited edition dal sapore vintage, che si declina nelle due latte da 150 e 16 pezzi e i SuperChups da 10 e 20 lollipop.

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