Il mondo della mixology scende in campo contro le leucemie.
Parte infatti dal Gran Caffè Gambrinus di Napoli l'edizione 2019 di Cockt-AIL, il contest promosso dall'Associazione italiana
contro le leucemie-linfomi e mieloma con Aibes e Fabbri 1905.
Il contest - sostenuto dall'Associazione italiana barmen e sostenitori, con i suoi 3mila soci - vede sfidarsi a colpi di shaker
barman e barladies da tutta la penisola, in una gara di solidarietà: il traguardo di questo “Giro d'Italia” spiritoso è infatti
raccogliere fondi per l'AIL. Durante le tappe del tour i drink della Cockt-AIL Competition e quelli preparati dai bartender
ospiti vengono dunque battuti all'asta e il ricavato viene devoluto alle Sezioni AIL presenti.
I cocktail ideati dai barman e dalle barladies protagoniste di Cockt-AIL hanno permesso finora di raccogliere 26mila euro
di fondi per la ricerca contro le leucemie, i linfomi e il mieloma.
Da Napoli alla finalissima di Roma
L'edizione 2019 di Cockt-AIL ha un sapore particolare: cade infatti nel cinquantesimo anniversario della fondazione di AIL
e coincide con il 70. di Aibes. Il tour parte da un angolo storico di Napoli, quel Gran Caffè Gambrinus affacciato su Piazza
del Plebiscito dove l'imperatrice d'Austria Sissi gustò il gelato alla violetta e Gabriele D'Annunzio scrisse i versi della
canzone “A ‘vucchella”. Salotto letterario e galleria d'arte, il caffè partenopeo ha ospitato nelle sue sale Benedetto Croce,
Ernest Hemingway, Jean Paul Sartre e Matilde Serao, che qui fondò il quotidiano Il Mattino.
Dopo Napoli, le altre 5 tappe del bere benefico saranno a Bologna (FICO), Bari, La Maddalena, Rosignano Solvay/Castiglioncello,
per finire con la tradizionale “super tappa” di Rimini. I vincitori delle singole gare, dei premi speciali istituiti dalle
aziende e i creatori delle ricette più votate sulla pagina Facebook di Cockt-AIL si sfideranno nella finalissima a Roma, in
programma dal 2 al 5 dicembre in concomitanza con il Nazionale Aibes.
L'edizione 2019 è centrata sul Food Pairing, cercando l'abbinamento tra cocktail e cibo nell'ottica di un rafforzato rapporto
tra barman e chef.
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