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Ferrero acquisisce l’americana Fannie May e cresce negli States

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Ferrero acquisisce l’americana Fannie May e cresce negli States

Ferrero fa «shopping» negli Stati Uniti e acqustia Fannie May, produttore statunitense di cioccolato per la fascia alta di mercato. L’operazione, confermano fonti vicine all’azienda, vale cirac 115 milioni di dollari e segue le operazioni fatte dal Gruppo Dolciario di Alba a partire dal 2015: Oltan (azienda turca leader per la produzione di nocciole), l’inglese Thorntons (cioccolato) e la belga Delacre (biscotti). Una mossa oculata, ispirata alla stessa logica industriale che ha portato all’acquisizione della Thortons: guardare alla fascia alta del mercato e valorizzare la rete commerciale esistente.

In capo alla 1-800-FLOWERS.COM Inc, società quotata al Nasdaq, anche il marchio Harry London passato a Ferrero grazie all’operazione annunciata oggi. Ferrero, si legge nella nota diramata dal Gruppo, «stipulerà un accordo strategico di partnership commerciale con l’obiettivo di includere una selezione di prodotti Ferrero e Fannie May nei cesti regalo e nei siti di e-commerce di 1-800 Flowers.com»,

Fondata nel 1946, Ferrero è la terza azienda al mondo nel mercato del cioccolato confezionato, con un fatturato che supera i 10 miliardi, una distribuzione in 160 paesi e più di 30mila dipendenti in 53 paesi. Il gigante di Alba è entrato negli USA già nel 1969 con Tic Tac, successivamente sono arrivati anche Ferrero Rocher e Nutella, prodotti “icona” per il gruppo guidato da Giovanni Ferrero che, in una nota, ha sottolineato: «Fannie May ha un vissuto strategico e culturale molto coerente con noi e siamo lieti che le sue persone di valore, il suo marchio premium e i suoi prodotti di qualità entrino a far parte del nostro Gruppo . Gli Stati Uniti rappresentano un importante mercato con un grande potenziale di crescita per Ferrero e siamo entusiasti dell’opportunità di poter supportare lo sviluppo di una grande marca americana, mentre accresciamo la nostra presenza in questo mercato».

Con l’acquisizione di Fannie May Ferrero, che oggi impiega 225 dipendenti negli stabilimenti in New Jersey a cui si aggiungono circa 500 lavoratori stagionali, effettivamente punta a rafforzarsi sul mercato statunitense che per il gruppo rappresenta il 5° mercato per importanza. Con questa operazione Ferrero acquisisce i 750 addetti della Fannie May e la rete di circa 80 negozi.

«Abbiamo intenzione di avvalerci dell' organizzazione esistente per supportare la crescita dei marchi Fannie May e Harry London – ha sottolineato Paul Chibe, presidente e Ceo di Ferrero Nord America –. Siamo confidenti che ci siano significative opportunità di sostenere la crescita di Fannie May, facendo leva sulle capacità di Ferrero di vendere nuovi prodotti sostanzialmente attraverso una più ampia offerta di canali».

A seguito della chiusura della transazione, Fannie May continuerà ad operare come entità e marchio autonomi, all’interno del Gruppo, con supporto della Ferrero Usa in caso di necessità. Ferrero manterrà lo stabilimento produttivo di Fannie May in Ohio, così come i centri di distribuzione in Ohio e Illinois.

I vertici del Gruppo italiano inoltre hanno sottolineato che cContinuerenno ad operare attraverso la rete di vendita al dettaglio di Fannie May, «con ulteriori piani di crescita nel corso del tempo», e che Ferrero punta a lavorare in continuità con il management di Fannie May, mantenendo gli uffici statunitensi a Parsipanny (New Jersey) e le strutture di assemblaggio e packaging a Somerset (sempre New Jersey). Formalmente la transazione è soggetta ad approvazione delle autorità competenti e si presume che venga chiusa per la fine di maggio.

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