Un’azione in Libia con un ruolo dell’Italia nel conflitto libico va delineandosi mentre passano le ore. «Sappiamo bene che non abbiamo molto tempo, è una questione di giorni e non di settimane» dice l'Alto rappresentante Ue Federica Mogherini a Washington, rispondendo a domande dei giornalisti sulla situazione in Libia. «In questi prossimi giorni lo sforzo condotto dall'Onu andrà avanti» continua Mogherini «il messaggio che verrà qui oggi sarà quello di un pieno sostegno di tutti gli attori internazionali e degli attori regionali, a che il dialogo interno alla Libia porti a un governo di unità nazionale».
Intanto Marco Minniti, sottosegretario alla presidenza del Consiglio con delega ai servizi segreti, è al Cairo «per consegnare al presidente egiziano Abdel Fatah al Sisi un messaggio del primo ministro» Matteo Renzi, si apprende da fonti aeroportuali e il sito del quotidiano governativo Al Ahram. Al centro della missiva la situazione e la strategia in Libia. Secondo «al Ahram», il messaggio di Renzi è incentrato sia sulla crisi in Libia, alla luce dei raid aerei condotti dalle forze egiziane contro le posizioni dell'Isis nell'est del Paese, sia sulla cooperazione tra Roma e il Cairo in vista della prossima visita di una delegazione imprenditoriale italiana guidata dal viceministro dello Sviluppo economico, Carlo Calenda.
Sul terreno intanto si regista che lo Stato islamico ha preso nelle ultime ore il «completo controllo di Sirte» in Libia, rferisce il sito web egiziano «al Wasat», citando fonti all'interno della città. Gli jihadisti hanno conquistato l'Università di Sirte e gli edifici pubblici che erano rimasti fuori dal loro controllo. Mercoledì, inoltre, la cellula locale del gruppo di Abu Bakr al Baghdadi ha pubblicato il video relativo a una parata dei miliziani nella città libica. I miliziani islamisti di Misurata non sono quindi riusciti a ruiconquistare la città natale di Sirte, doveva evva inviato 2.800 uomini per chiedere la resa degli jihadisti.
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