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La Torre Eiffel spenta in segno di lutto. Parigi militarizzata

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dopo l’attentato

La Torre Eiffel spenta in segno di lutto. Parigi militarizzata

La Torre Eiffel, simbolo della ville lumiere, è stata spenta per decisione delle autorita' di Parigi, in segno di rispetto e cordoglio per le vittime e le centinaia di feriti a seguito della catena di attentati che hanno colpito stasera la capitale.

Anche Bansky, il writer più famoso del mondo, dedica una sua immagine a parigi colpita dagli attentati. E lo fa mandando un tweet con il simbolo della pace, in bianco e nero, in cui al posto della A c'è una Torre Eiffel.

Hanno raggiunto le 1.500 unità i soldati dell'esercito mobilitati nella sola citta' di Parigi. Oltre a delimitare e pattugliare i luoghi degli attentati, sono dislocati anche nei luoghi sensibili: edifici del potere politico, chiese e cattedrali, moschee, sinagoghe, ponti, piazze.
La scelta di colpire i luoghi vicini a Place de la Republique non e' casuale: oltre a trovarsi nei pressi della redazione di Charlie Hebdo- luogo dell'ultimo attentato del gennaio scorso- fu in questa grande piazza che decine di migliaia di parigini protestarono contro lo Stato islamico e il terrorismo di matrice estremista.

Anche a Londra diversi soldati delle forze speciali britanniche sono stati inviati sulle strade della capitale inglese, così come delle altre principali citta' del Regno Unito nel timore di attentati, in un allarme che dopo i fatti di Parigi resta altissimo. Gli uomini dello Special Reconnaissance Regiment (Srr) stanno pattugliando, perlopiu' in borghese, strade, centri commerciali, stazioni e aeroporti, facendo da supporto ai normali poliziotti, spesso anch'essi in abiti civili ma comunque armati.

In segno di solidarietà a New York l'Empire State Building è stato illuminato di blu, bianco e rosso, i colori della bandiera francese.

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