
La Corte Suprema indiana ha accettato di rendere immediatamente esecutivo l'ordine del Tribunale arbitrale internazionale dell'Aja di far rientrare in Italia il fuciliere di Marina Salvatore Girone per tutta la durata del procedimento arbitrale. Lo ha deciso una 'sezione feriale' della Corte di New Delhi riunitasi oggi. Immediata la soddisfazione della Farnesina per la decisione odierna della Corte Suprema indiana che ha dato urgente attuazione a quanto stabilito dal Tribunale arbitrale dell'Aja il 29 aprile scorso, come richiesto nei giorni scorsi dall'Italia. Girone tornerà in Italia dall'India accompagnato dal generale Carmine Masiello, consigliere militare di Palazzo Chigi e dall'ambasciatore italiano in India, Lorenzo Angeloni.
Confermiamo la nostra amicizia per l'India, il suo popolo, il suo Governo. E diamo il bentornato al marò Girone che sarà con noi il #2giugno
– (matteorenzi)
Renzi: bentornato Girone, polemiche inutili
«Confermiamo la nostra amicizia per l'India, il suo popolo, il suo governo. E diamo il benvenuto al marò Girone che sarà con noi il 2 giugno» ha subito scritto il premier Matteo Renzi in un tweet. «L'ho sentito al telefono, siamo felici e soddisfatti» gli ha fatto eco la ministra della difesa, Roberta Pinotti, commentando su twitter la decisione indiana sul rientro di Girone. Renzi, in Giappone per partecipare al G7, ha già contattato Girone. Il premier ha avuto stamattina una fitta serie di telefonate sulla vicenda. A cominciare dal filo diretto con New York dove si trova il ministro Paolo Gentiloni. Renzi ha scambiato telefonate e messaggi anche con l'ambasciatore italiano in India Lorenzo Angeloni e con lo stesso Girone. «Trovo davvero inutili le polemiche. I fatti sono fatti» ha detto il presidente del Consiglio al G7 in Giappone .
Soddisfazione Farnesina per rientro Girone
«Il Fuciliere di Marina Salvatore Girone - si legge in un comunicato del MInistero degli Esteri - potrà fin dai prossimi giorni tornare in patria. La Farnesina accoglie con soddisfazione la decisione odierna della Corte Suprema indiana». In linea con quanto stabilito dal Tribunale de L'Aja, «Italia e India hanno cooperato nelle ultime settimane per definire le condizioni e le modalità del rientro e della permanenza nel nostro Paese di Girone, in pendenza della procedura arbitrale sul caso della Enrica Lexie». Il Governo, nell'attesa di accogliere in patria Salvatore Girone, «rinnova l'impegno a conformarsi alle condizioni e modalità stabilite dalla Corte Suprema indiana. La decisione odierna è un risultato importante - si legge ancora nel comunicato - che riconosce l'impegno intrapreso dal Governo italiano con il ricorso all'arbitrato internazionale per fare valere le ragioni dei nostri due Fucilieri di Marina».
La Corte Suprema indiana ha deciso: finalmente il #Marò Girone potrà tornare a casa. L'ho sentito al telefono, siamo felici e soddisfatti.
– Roberta Pinotti(robertapinotti)
Alfano: stavolta governo ha fatto le cose per bene
«È una giornata di grande soddisfazione, il governo questa volta ha fatto le cose per bene». Così il ministro dell'Interno e leader Ncd, Angelino Alfano, ha commentato il ritorno annunciato del marò Salvatore Girone in Italia. «È anche la prova, e non ci vuole uno scienziato per comprenderlo, che visto che tutto si è risolto, le cose adesso sono state fatte meglio di come erano state fatte prima» ha aggiunto.
Salvini: strafelice per rientro Girone, anche se ci sono voluti 4 anni
«Anche se ci sono voluti 4 anni, 3 governi, centinaia di manifestazioni e interventi stranieri per riportare a casa i Marò, sono strafelice!». Così il segretario della Lega Nord Matteo Salvini.
La gioia dei familiari di Girone
Con Salvatore «ci siamo sentiti in maniera veloce ma intensa: è felice e sta meglio moralmente, così come tutto noi» ha detto all'Ansa Michele Girone, papà del fuciliere Salvatore Girone, che potrà rientrare dall'India il prossimo 2 giugno. «Sono felice - aggiunge - siamo tutti molto felici». «Adesso - ha aggiunto - aspettiamo Salvatore per riabbracciarci tutti quanti insieme».« Felicissima! Finalmente insieme!». Così Vania Ardito, moglie del fuciliere Salvatore Girone, ha modificato il proprio stato su whatsapp.
Girone in Italia durante l'arbitrato
L'Italia si era rivolta al Tribunale Arbitrale costituito presso la Corte Permanente d'Arbitrato dell'Aja per chiedere «il rientro del fuciliere Girone e la sua permanenza in Italia fino alla fine della procedura arbitrale. Il Governo italiano in una nota diffusa il 26 aprile, aveva ribadito che in seguito alla decisione del Tribunale del Diritto del Mare di Amburgo l'Italia considerava sospesa e quindi priva di valenza giuridica la giurisdizione indiana sul caso.
Il calendario del Tribunale arbitrale
Sono passati oltre quattro anni da quel 15 febbraio del 2012, quando a bordo della nave E. Lexie i due marò, Massimiliano Latorre e Salvatore Girone, furono accusati di aver ucciso due pescatori indiani. E non terminerà prima di agosto 2018 la procedura arbitrale tra Italia e India sulla giurisdizione per il caso in corso all'Aja. Il calendario fissa una serie di date alle quali India e Italia devono presentare diversi atti. L'Italia, secondo il calendario stabilito dai giudici del Tribunale arbitrale, dovrà presentare una memoria scritta - con la propria esposizione dei fatti e la propria richiesta al Tribunale - il 16 settembre 2016, mentre l'India presenterà la sua il 31 marzo 2017. L'arbitrato non dovrebbe terminare prima di agosto 2018.
Le ultime tappe della vicenda
Lo scorso 26 giugno 2015 l'Italia ha attivato l'arbitrato internazionale, nel quadro della Convenzione delle Nazioni Unite sul Diritto del Mare. A seguire, l'India ha accettato il procedimento di arbitrato internazionale presentato dall'Italia. Il 21 luglio Roma ha fatto ricorso al Tribunale internazionale del diritto del mare (Itlos) di Amburgo, chiedendo che fino alla sentenza arbitrale Latorre resti in Italia e Girone rientri. Il 24 agosto il Tribunale di Amburgo ha deciso che, in attesa della conclusione dell'arbitrato, «Italia e India devono sospendere ogni iniziativa giudiziaria e non intraprenderne di nuove che possano aggravare la disputa». È stata quindi tolta la giurisdizione all'India, ma non è stata accolta la richiesta italiana per il rientro di Girone e la permanenza di Latorre in Italia. Il 12 dicembre l'Italia ha depositato al Tribunale arbitrale dell'Aja la richiesta di misure provvisorie, tra cui l'autorizzazione per Girone a tornare in patria e restarvi per tutta la durata della procedura all'Aja.
Latorre in Italia fino al 30 settembre
Lo scorso 26 aprile la Corte suprema dell'India ha deciso di estendere la permanenza in Italia di Massimiliano Latorre fino al 30 settembre del 2016. Latorre si trova in Italia per cure riabilitative dopo l'ictus che lo colpì nel 2014 con un permesso scaduto il 30 aprile.
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