Caos sulla tassa rifiuti, arrivano i controlli: come difendersi

Gli avvisi di accertamento che contestano i versamenti relativi alla tassa rifiuti vengono generalmente redatti e stampati con strumenti informatici, quindi non si può pretendere la sottoscrizione autografa del funzionario responsabile. D'altronde è la stessa legge che consente di sostituire la firma con il nominativo stampato sull'atto (articolo 1 comma 87 legge 549/95), purché siano indicati gli estremi del relativo provvedimento (Cassazione 23976/2008 e 3941/2011). Se si tratta di accertamenti emessi da un concessionario (in caso di tributo gestito in concessione ad esempio a Equitalia), la firma stampata sugli avvisi automatizzati deve essere preventivamente individuata con apposito atto sottoscritto preventivamente dal concessionario, anche se il nominativo corrisponde all'amministratore della società di riscossione (Cassazione 9627/2012).