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Questo articolo è stato pubblicato il 11 maggio 2010 alle ore 12:55.
L'ultima modifica è del 12 maggio 2010 alle ore 15:07.
Decine di alunne sono state ricoverate oggi in Afghanistan dopo essere rimaste intossicate in seguito a nuovi attacchi portati con gas contro due scuole dopo analoghi attentati avvenuti in queste ultime settimane, l'ultimo dei quali il 4 maggio scorso. Lo riferiscono ufficiali sanitari.
In base a quanto si è appreso, 30 alunne di una scuola nella città di Kunduz e altre sei di un istituto di Kabul sono state ricoverate, hanno detto fonti ospedaliere e del ministero dell'Interno.
«Attendiamo il ricovero di altre ragazze. Non sappiamo il numero preciso delle alunne intossicate. L'attacco è simile a quello avvenuto la scorsa settimana a Kabul e Kunduz», ha detto Homayun Khamosh, a capo dell'ospedale di Kunduz dove sono state ricoverate le alunne.
Una delle vittime ha raccontato di aver visto un uomo con abiti scuri, la bocca e il naso avvolti in un panno, lanciare una bottiglia nei pressi della scuola. Dalla bottiglia è fuoriuscito del vapore maleodorante.
Gli attacchi sono gli ultimi di una serie avvenuti nelle scuole per sole ragazze con l'uso di una sostanza che si presume sia gas tossico. Le analisi del sangue effettuate sulle vittime degli attacchi precedenti non hanno consentito finora di appurarne la natura.