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Questo articolo è stato pubblicato il 14 maggio 2010 alle ore 19:33.
L'ultima modifica è del 15 maggio 2010 alle ore 12:15.
Non saprà navigare, come ammette candidamente il suo guru per il web, ma Silvio Berlusconi è pronto a fare il salto definitivo nella rete. Ogni promessa, d'altro canto, è debito. Lo aveva assicurato poco più di un mese fa proprio su Internet. Materializzandosi con un audiomessaggio sulla pagina Facebook del quotidiano di famiglia, il Giornale. «D'ora in avanti – aveva detto - utilizzeremo Internet e Facebook per ascoltare i suggerimenti dei cittadini» sulle riforme che il governo porterà avanti.
Così, tra poco meno di un mese, anche il premier avrà una pagina tutta sua sul più famoso social network della rete. «Ci siamo dati quattro settimane di tempo – spiega Antonio Palmieri, consulente Internet del premier da 18 anni intervistato dal settimanale "A" – perché stiamo studiando la rete sociale di Barack Obama e quella di Nicolas Sarkozy». Ma non solo. Perché il guru telematico del premier ammette di aver dato una sbirciatina anche alla campagna elettorale su Facebook del duo britannico David Cameron e Nick Clegg.
I fan del Cavaliere, però, non dovranno attendere ancora molto prima di ritrovarlo sulla rete. Berlusconi ha infatti in serbo una sorpresa: una audio-intervista che andrà in onda tra due giorni sul suo sito ForzaSilvio.it. «Berlusconi ci ha chiesto che fosse la gente a intervistarlo - aggiunge Palmieri –. Noi abbiamo aperto uno spazio sul sito e in trentasei ore ci sono arrivate oltre 8 .700 domande. Ne abbiamo selezionate una ventina». Un po' pochine, potrebbe obiettare qualcuno. Ma tant'è. Il consulente del premier è già proiettato oltre. «Il sito di Berlusconi è arrivato a 234mila registrazioni – chiarisce ancora Palmieri -. E facendo le proporzioni con la popolazione Usa e il numero di elettori vince la sfida con quello di Obama». Yes, we can…direbbe forse Silvio Berlusconi emulando il suo alleato Usa.