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Cosa dice la dichiarazione tra Iran, Turchia e Brasile

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Questo articolo è stato pubblicato il 17 maggio 2010 alle ore 17:37.
L'ultima modifica è del 18 maggio 2010 alle ore 09:29.


Con la dichiarazione firmata oggi con Turchia e Brasile, l'Iran si impegna ad arrivare a un accordo per consegnare 1.200 chilogrammi del suo uranio già arricchito al 3,5%, cioè il 70% delle scorte accertate, escludendo quindi la possibilità che esso venga arricchito a livelli molto più alti, cioè oltre il 90%, per fabbricare ordigni nucleari.
In cambio l'Iran riceverebbe 120 chilogrammi di combustibile confezionato da uranio arricchito al 20%, necessario per alimentare un reattore con finalità mediche a Teheran. Tale reattore produce isotopi radioattivi impiegati nella cura del cancro in 200 ospedali iraniani. Il combustibile fornito dall'Argentina 17 anni fa si sta ormai esaurendo.

Il nuovo accordo modificherebbe in parte una bozza d'intesa proposta nell'ottobre 2009 dall'Agenzia internazionale per l'energia atomica (Aiea) con l'accordo di Usa, Russia e Francia, in base alla quale i 1.200 chilogrammi di uranio consegnati dall'Iran sarebbero stati arricchiti al 20% in Russia e poi trasformati in combustibile in Francia per essere infine restituiti a Teheran.
La nuova intesa prevederebbe invece che l'uranio iraniano rimanga depositato in Turchia in attesa che dall'estero vengano consegnati all'Iran i 120 chilogrammi di combustibile. Se ciò non avverrà, la Turchia si impegna a restituire «prontamente» l'uranio all'Iran.

L'impegno scritto firmato oggi verrà notificato dall'Iran all'Aiea «entro sette giorni». In caso di risposta positiva da parte dell'Agenzia, degli Usa, della Russia e della Francia, i dettagli dello scambio verranno definiti tra le parti. In seguito, l'Iran consegnerebbe il suo uranio alla Turchia «entro un mese», mentre la controparte consegnerebbe i 120 chilogrammi di combustibile «in non più di un anno».

Al primo punto della dichiarazione odierna si afferma che l'Iran, in quanto membro del Trattato di non proliferazione nucleare (Tnp), ha «il diritto....di sviluppare la ricerca, la produzione e l'uso dell'energia nucleare (compreso il ciclo per la produzione di combustibile con le attività di arricchimento) per scopi pacifici, senza discriminazioni».

Tags Correlati: Agenzia internazionale per l'energia atomica | Aiea | Brasile | Francia | Russia | Teheran | Turchia

 

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