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La Corea del Nord minaccia Seul: «Guerra in caso di nuove sanzioni»

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Questo articolo è stato pubblicato il 20 maggio 2010 alle ore 09:07.
L'ultima modifica è del 21 maggio 2010 alle ore 12:28.

Sale la tensione tra le due Coree Seul dopo la pubblicazione del rapporto del pool di esperti di Seul e internazionali, che ha stabilito le responsabilità della Corea del Nord nell'affondamento della corvetta sudcoreana Cheonan lo scorso 26 marzo. Il presidente sudcoreano Lee Myung-bak ha promesso una «azione forte» contro la Corea del Nord e sta cercando alleati «in modo che Pyongyang possa ammettere le sue responsabilità di fronte alla comunità internazionale».



Ieri Seul ha dichiarato ufficialmente che un siluro nordcoreano è stata la causa dell'affondamento della corvetta Cheonan, che ha causato la morte di 46 marinai. «Abbiamo raggiunto la conclusione che è del tutto evidente che la nave sia affondata come risultato di un'esplosione esterna sotto il livello del mare, a seguito di un siluro della Corea del Nord», ha spiegato Yoon Duk-Yong, co-presidente del pool investigativo (arricchito di esperti internazionali) voluto dal governo di Seul per fare luce sulla tragedia più grave della Marina sudcoreana. «Le prove schiaccianti raccolte - ha aggiunto Yoon - portano a dire che il
siluro sia stato lanciato da un sottomarino nordcoreano. Non ci sono altre spiegazioni plausibili».

La Corea del Nord ha invece negato, ancora una volta, qualsiasi responsabilità nell'affondamento della corvetta, definendo le conclusioni della commissione di inchiesta come «imbottite di bugie». Preoccupata dalle dure condanne di Washington e di Tokyo, Pyongyang ha mostrato nervosismo minacciando di adottare «misure forti», fino alla «guerra generale», se Seul dovesse promuovere anche a livello internazionale l'adozione di nuove sanzioni. Il premier giapponese, Yukio Hatoyama, ha definito «atto imperdonabile» l'affondamento della corvetta sudcoreana da parte della Corea di Pyongyang e ha dichiarato pieno sostegno a Seul. «Il gesto della Corea del Nord è imperdonabile e lo condanniamo nel modo più deciso, così come la comunità internazionale». Intanto nella regione sta per arrivare il segretario di stato americano Hillary Clinton che farà tappa a Tokyo, a Pechino e a Seul. Molti i dossier all'ordine del giorno, ma senza dubbio la crisi coreana sarà uno dei principali. (M. Do.)

Seul: la nostra corvetta fu affondata da Pyongyang
Kim Jong-il in Cina per gli aiuti

Tags Correlati: Cina | Coree Seul | Hillary Clinton | Lee Myung-bak | P'yongyang | Politica | Tokyo | Yukio Hatoyama

 

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