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Questo articolo è stato pubblicato il 24 maggio 2010 alle ore 18:15.
La finale scudetto non cambia: come nel 2009, saranno Benetton Treviso e Montepaschi Viadana a giocarsi il titolo. Quest'anno, però, la sfida ha un sapore particolare. Che si confermi il Benetton o gli subentri il Viadana, né l'una né l'altra saranno in grado di difendere il titolo nella prossima stagione. E questo perché la squadra trevigiana e la franchigia lombardo-emiliana targata Aironi (di cui il Viadana costituisce la spina dorsale) parteciperanno alla Celtic League e non al campionato nazionale.
Tornando… ai giorni nostri, c'è da dire che sabato in gara 2 il Benetton ha definitivamente demolito il Petrarca Padova, giunto stremato al traguardo. A Monigo i biancoverdi di casa hanno vinto 54-10 il 120° e ultimo (almeno per ora) incontro fra i due club, mettendo al sicuro il risultato già nel primo quarto di gara. Dal campionato 1987/88, inizio dell'era playoff, il team trevigiano ha conquistato l'accesso a 20 finali su 23 (comprese tutte le ultime otto). Numeri che parlano da soli.
Per il Viadana, invece, questa è la finale numero 4. L'obiettivo è quello di replicare l'unico scudetto, ottenuto al primo tentativo (nel 2002) sotto la guida di Franco Bernini, tornato da quest'anno a essere l'head coach dei gialloneri. La squadra mantovana ha strappato con i denti la qualificazione al Femi Cz Rovigo: decisivo il vantaggio acquisito nella gara d'andata (vinta in casa 25-16), mentre il match del ritorno è andato al Femi Cz con un 22-18 insufficiente a ribaltare la situazione in uno stadio Battaglini che ribolliva di passione. Nel finale di gara è mancato veramente poco per mandare in visibilio i fan rossoblù, ma la rimonta ("dettata" da una meta di Pizarro) si è fermata su un paio di errori in fase offensiva.
Sabato a Padova la finale, in contemporanea con quelle del Top 14 francese (Perpignan-Clermont Auvergne) e della premiership inglese (Leicester-Saracens).
Nel fine settimana appena concluso, invece, oltre a quella del calcio si è conclusa la Champions League del rugby, vale a dire la Heineken Cup, giunta all'edizione numero 15. Si è arricchito ancora il palmares del Tolosa, che era già la squadra più titolata e adesso è arrivata a 4 vittorie. I rossoneri del Midi sono protagonisti dal 1995/96 e sempre puntando sullo stesso allenatore, quel Guy Novès che gareggia con sir Alex Ferguson per longevità e risultati senza cambiare panchina. Quest'anno la sfida era tutta transalpina, tra Tolosa e Biarritz, e per di più si giocava allo Stade de France. È finita 21-19 ma il risultato sta stretto ai vincitori, che hanno prevalso nettamente nel confronto tra le mischie e - dopo una prima fiammata della formazione basca, alla seconda sconfitta in una finale - si sono imposti grazie ai calci e ai drop di Skrela e di Fritz. Al Biarritz l'onore di aver segnato l'unica meta, con Karmichael Hunt, che nel finale ha tenuto aperto il match.