Storia dell'articolo
Chiudi
Questo articolo è stato pubblicato il 24 maggio 2010 alle ore 08:08.
Gianluca Schinaia
Attenzione al cliente attraverso servizi diversi, per incentivare la fidelizzazione al brand e conquistare un mercato ancora poco esplorato. Si tratta di strategie di marketing abbastanza usuali, ma mai costruite prima per intercettare l'offerta economica degli stranieri in Italia. È questo uno degli elementi più significativi dell'accordo siglato da Mercatone Uno e MoneyGram, che introduce il primo servizio di trasferimento di denaro in Italia da negozi non specializzati nel money transfer. La prima azienda è leader italiano della grande distribuzione non alimentare con 800 milioni di euro di fatturato e oltre 100 punti vendita su tutto il territorio italiano; la seconda è tra i maggiori player nei trasferimenti internazionali di denaro, con 198mila agenti in 191 paesi nel mondo.
Un accordo, quindi, che rivela un tentativo di sinergia funzionale. L'intesa prevede la possibilità di trasferire denaro direttamente dalle casse dei 75 punti vendita Mercatone Uno abilitati al servizio MoneyGram presenti su tutto il territorio italiano: quindi, per la prima volta in Italia, sarà possibile inviare e ricevere denaro in punti vendita della grande distribuzione No food. Così Mercatone Uno e MoneyGram tentano di aggredire un mercato che vale 40 miliardi di euro, visto che gli stranieri producono il 10% del Pil e hanno una propensione al credito al consumo più alta rispetto agli italiani (si veda Il Sole 24 Ore del 7 dicembre scorso).
«L'accordo nasce da due presupposti – spiega Luca Venturoli, direttore marketing di Mercatone Uno – la consapevolezza di una presenza massiccia di stranieri di prima e seconda generazione tra i nostri clienti: a Bergamo e Brescia sono addirittura il 20%, a Prato, Lucca e Pisa il 15 per cento. Poi vogliamo essere un full service provider: vogliamo fornire servizi e non solo prodotti». E in futuro, Mercatone Uno pensa anche a lanciarsi come punto utile per il pagamento delle bollette telefoniche. Così l'integrazione spinge a studiare i comportamenti degli immigrati che risiedono da tempo in Italia. «Sappiamo che gran parte della clientela immigrata si reca a Mercatone Uno almeno una volta al mese – spiega Valentina Giorgi, direttore vendite di MoneyGram Mps Italy –. L'intesa nasce per offrire il nostro servizio con accessibilità a un target che potrebbe esser sì raggiunto ma in maniera più difficile». Sintomo dell'interesse crescente delle aziende italiane verso gli stranieri. «Si tratta di un mercato molto interessante: gli immigrati sono un target di consumo emergente e in grande sviluppo – prosegue Giorgi – i nostri clienti sono prevalentemente rumeni, marocchini, ucraini, senegalesi, sudamericani. L'eccezione sono sempre i cinesi che hanno uno stile di vita differente rispetto alle altre etnie in Italia».