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Questo articolo è stato pubblicato il 26 maggio 2010 alle ore 08:42.
L'ultima modifica è del 26 maggio 2010 alle ore 08:43.
In Occidente, tutti conoscono la fiaba della cicala e della formica. La cicala è pigra e canta per tutta l'estate, mentre la formica accumula scorte per l'inverno. Quando arriva il freddo, la cicala supplica la formica di darle del cibo. La formica rifiuta e la cicala muore di fame. Morale della storia? La pigrizia porta alla miseria. Ma la vita è più complessa della favola di Esopo. Oggi le formiche sono i tedeschi, i cinesi e i giapponesi, mentre le cicale sono gli americani, gli inglesi, i greci, gli irlandesi e gli spagnoli.
Le formiche producono merci allettanti, che le cicale vogliono acquistare, e chiedono alle formiche se vogliono qualcosa in cambio. «No - rispondono le formiche - Non avete niente che noi vogliamo, tranne forse un posto in riva al mare. Vi prestiamo noi il denaro. In questo modo voi vi godete le nostre merci e noi accumuliamo scorte».
Le formiche e le cicale sono felici. Essendo frugali e prudenti, le formiche depositano i loro guadagni in eccedenza in banche teoricamente sicure, che poi prestano altri soldi alle cicale.
Le cicale, a loro volta, non hanno più bisogno di fabbricare merci perché le formiche gliele forniscono a prezzi molto convenienti. Ma le formiche non vendono case, centri commerciali o uffici. Questi li producono le cicale. Chiedono addirittura alle formiche di venire da loro a fare il lavoro. Le cicale scoprono che con tutti questi soldi che affluiscono nelle loro colonie il prezzo dei terreni sale, e quindi prendono in prestito altri soldi, costruiscono altre case e spendono altri soldi.
Ora, dato che il formicaio tedesco si trova molto vicino a certe piccole colonie di cicale, le formiche tedesche dicono: «Noi vogliamo essere amici. Allora perché non usiamo tutti la stessa moneta? Ma prima dovete promettere che vi comporterete sempre come formiche». Le cicale sono costrette a passare un esame: comportarsi per alcuni anni come formiche. Lo fanno e ricevono il permesso di adottare la moneta europea.
Per un po' di tempo tutti vivono felici e contenti. Le formiche tedesche guardano i loro prestiti alle cicale e si sentono ricche. Nel frattempo, nelle colonie di cicale, i loro governi guardano i conti pubblici in ordine e dicono: «Guardate, siamo più bravi delle formiche a rispettare le regole di bilancio».