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Questo articolo è stato pubblicato il 26 maggio 2010 alle ore 20:26.
Il Fondo Monetario Internazionale (Fmi) apprezza «l'impegno delle autorità» italiane «a ridurre il deficit sotto il 3% nel 2012». È quanto si legge nell'Article IV sull'Italia del Fondo, i cui ispettori «elogiano fortemente» le misure di bilancio annunciate «il 25 maggio, e che puntano proprio raggiungimento di questo obiettivo».Il Fmi mette però in evidenza che «un programma più ambizioso va perseguito» per affrontare e risolvere le debolezze strutturali italiane e aumentare il potenziale di crescita.
Primo giudizio positivo sulla manovra anche dal presidente della Commissione Ue, Josè Manuel Barroso. Gli sforzi che sta facendo l'Italia per risanare i conti pubblici con la manovra approvata in questi giorni «vanno nella giusta direzione». Barroso ha aggiunto, a margine di una breve conferenza stampa con il premier belga Yves Leterme, che per «un'analisi dettagliata» della manovra italiana bisognerà aspettare. «Non ho ancora visto i dettagli - ha osservato - ma venerdì scorso il primo ministro Silvio Berlusconi mi ha informato sulle sue intenzioni e posso dire che le misure adottate vanno nella direzione giusta».
Semaforo verde, infine, dal commissario Ue agli affari economici Olli Rehn.«Misure significative di consolidamento del bilancio come quelle decise dall'Italia ieri aiutano a restaurare la fiducia nell'eurozona». Come concordato nell'ultima riunione dell'Ecofin, ha indicato Olli Rehn «è importante che gli stati membri con un alto debito o con un debito in aumento sostanziale incrementino gli sforzi di consolidamento». Una volta notificate le misure, Bruxelles valuterà le misure italiane «in dettaglio».