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Questo articolo è stato pubblicato il 27 maggio 2010 alle ore 18:14.
«Siamo perfettamente nei tempi previsti». A dirlo il sindaco di Milano, Letizia Moratti, nel corso dell'audizione in commissione Lavori pubblici del Senato, sulle fasi di preparazione dell'expo 2015, che si terrà nel capoluogo lombardo. «L'adeguamento infrastrutturale della Lombardia - ha aggiunto Moratti - è stato un elemento determinante sia nella decisione di presentare la candidatura sia un'occasione per colmare il gap infrastrutturale del territorio milanese e lombardo».
Il sindaco ricorda che «Milano oggi per linee metropolitane è l'ultima in Europa», mentre grazie alla costruzione di due nuove linee «arriveremo a un incremento del 50% rispetto all'esistente», dagli attuali 76 km arriveremo a 115 km nel 2015 e 138 nel 2018. Il sindaco di Milano ha sottolineato che purtroppo la «Lombardia ricopre l'ultimo posto per rete stradale, 15,3 km per ogni 10 mila abitanti mentre per la rete ferroviaria é al penultimo posto».
Quella dell'Expo è «una scelta che il governo porta avanti con decisione» perché é anche «un potente strumento contro la crisi economica». Tanto è vero che avremo «70 mila posti di lavoro in più e un incremento di fatturato che secondo le stime di oggi sarà dai 40 ai 60 miliardi di euro».
I lavori dell'Expo procedono in perfetta linea con i tempi anche per il Governatore della Lombardia Roberto Formigoni. «Procediamo in perfetto orario - ha messo in chiaro il governatore -. sulle infrastrutture andiamo avanti puntuali». E non ci saranno ripercussioni derivanti dai tagli imposti dalla manovra economica. «Nel decreto - ha sottolineato Formigoni - non c'é nulla che tocchi i finanziamenti alle infrastrutture lombarde. Tra l'altro il grosso delle spese é sostenuto dalla regione Lombardia». (N.Co.)