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Questo articolo è stato pubblicato il 28 maggio 2010 alle ore 18:15.
Sono 12 i rinvii a giudizio decisi dal gup del tribunale di Milano, Mariolina Panasiti, nel procedimento sui dossier illegali di Telecom Italia (qui lo speciale di Radio 24). La Procura ne aveva chiesti 13. Non andrà a processo Marco Mancini, ex numero due del Sismi, mentre il commercialista Marcello Gualtieri che aveva chiesto di essere processato con rito abbreviato e per il quale erano stati chiesti 4 anni di carcere, è stato prosciolto dall'accusa di riciclaggio. Sono stati ratificati tutti e 18 i patteggiamenti (compresi quelli di Telecom Italia e Pirelli), anche se talora con pene lievamente diverse da quelle per cui è stato raggiunto l'accordo.
Il processo inizierà il prossimo 22 settembre 2010 davanti alla prima corte d'assise del tribunale di Milano. Sono stati mandati a giudizio l'ex ufficiale dei carabinieri ed ex capo della sicurezza di Telecom Brasile, Angelo Jannone, l'ex funzionario del Sisde Marco Bernardini, l'investigatore privato Emanuele Cipriani, il giornalista Gugliemo Sasinini, oltre a Antonio Vairello, Giorgio Serrelli, Roberto Rangone Preatoni, Amedeo Nonnis, Giuseppe Nuzzi, Andrea Pompili, Giuseppe Porcelluzzi e Manuela Lupi. Per loro le accuse sono, a vario titolo, di associazione per delinquere, corruzione, accesso abusivo a sistema informatico e rivelazione di notizie sensibili.
Hanno patteggiato, invece, l'ex capo della security di Pirelli, Giuliano Tavaroli a quattro anni e due mesi, l'ex numero uno del 'Tiger Team', Fabio Ghioni, a tre anni e quattro mesi, Gianpaolo Spinelli a due anni e dieci mesi, Mirco Ferrari a due anni (pena sospesa), Fulvio Guatteri a due anni e quattro mesi, Diego Tega a due anni e otto mesi, Lucia Rocco a due anni (pena sospesa), Alfredo Melloni a due anni, Antonio Galante a due anni (pena sospesa), Pierguido Iezzi a due anni e otto mesi, Edoardo Dionisi a due anni e due mesi, Piero Giuseppe Leuzzi a sei mesi in continuazione con altra condanna (pena sospesa), Giuseppe Mazzocca a sei mesi in continuazione con altra condanna (pena sospesa), Franco Rossi a due anni e quattro mesi, Nicolò Maria Fabrizio Rizzo a un anno e dieci mesi.
Lo speciale di Radio 24 con un'intervista a Emanuele Cipriani