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Questo articolo è stato pubblicato il 28 maggio 2010 alle ore 14:56.
L'area del porto Antico di Genova dà l'idea di rinnovarsi in continuazione: da quando Renzo Piano ne curò il progetto di riqualificazione, non passa anno senza che si aggiunga qualcosa o qualcosa d'altro venga restaurato. E il mare, naturalmente, è il cuore e lo sfondo di questo processo. Mare che da oggi ospita una nuova attrazione, un sommergibile. A differenza del Toti, il sommergibile quello che campeggia al centro del museo della Scienza della Tecnica di Milano, che fu trasportato da Cremona al capoluogo lombardo, il Nazario Sauro non ha mai lasciato l'acqua.
Costruito da Fincantieri, che adesso ne ha curato anche il ripristino, fu varato nel '76 ed entrò in servizio solo nel 1980: ora, a trent'anni di distanza da quel momento, è visitabile, unico sottomarino-museo italiano in acqua, come parte integrante del percorso del Galata, il museo del mare. Vi potranno entrare al massimo 36 persone per volta e, per ovvi motivi, l'accesso non sarà consentito a chi non può camminare e ai bambini sotto i 4 anni.
DENTRO IL "SAURO"
Si indossano casco e cuffia con l'audioguida, che riconosce automaticamente in quale parte del battello ci si trova, si scende una ripida scala ed eccoci dentro. La voce narrante non è l'unico rumore: si sentono i motori, i rumori del sonar, i telefoni, altre voci . Sono quelli di un sottomarino gemello: "L'impressione che vogliamo ricavare è di un battello pienamente operativo – spiega Pierangelo Campodonico, curatore del Museo del Mare - così abbiamo parlato con chi nel Nazario Sauro ha vissuto e lavorato. Sulla base di questi racconti abbiamo riattrezzato il Sauro esattamente come era: come si viveva, come si dormiva, come ci si lavava, come si mangiava. Poi abbiamo chiesto alla marina di fare i sommergibilisti: siamo stati con un equipaggio intere giornate, abbiamo registrato i suoni e siamo riusciti a ricavare una straordinaria colonna sonora che rappresenta la parte più emozionante della visita sul battello. Chiudendo gli occhi sembra di essere davvero in missione sul Sauro".
IL SOTTOMARINO VIRTUALE
I racconti degli equipaggi non sono serviti solo a ricostruire gli ambienti, ma sono entrati a far parte di una nuova struttura del museo del mare, al terzo piano, che integra la visita al sommergibile. Là si può assistere ai video realizzati dalla compagnia del Teatro Stabile di Genova che ricostruiscono momenti della vita dell'equipaggio, ma l'esperienza è multimediale in senso più profondo: con una serie di touch screen ci si può esercitare con l'idrofono ad identificare i suoni che arrivano da fuori, per capire se si tratti di navi nemiche o cosiddetti "biologici", ossia animali; si può imparare come si fa a far salire e scendere un sommergibile, allagando o svuotando le casse zavorra; si può pilotare virtualmente il sottomarino, nella ricostruzione di una timoniera.