Storia dell'articolo
Chiudi
Questo articolo è stato pubblicato il 30 maggio 2010 alle ore 20:14.
Triste, vergognoso, scandaloso. Dall'Italia al Cile, dalla Spagna al Brasile, sono tutti d'accordo nel far piovere critiche feroci. Il bersaglio è Jabulani, il pallone che sarà utilizzato in Sudafrica per le partite dei Mondiali di calcio che iniziano l'11 giugno.
«Jabulani» in lingua zulu significa «festeggiare», ma l'esordio non è dei migliori. La sfera, in effetti, appare bruttarella a molti, ma più dell'estetica a preoccupare sono le caratteristiche tecniche. Tra i portieri è un coro di critiche. Gigi Buffon, numero uno degli azzurri, non ha dubbi: «È vergognoso - ha scritto oggi su Facebook - far disputare con un pallone del genere una competizione così importante, a cui partecipano così tanti campioni». Ancora più tranchant Iker Casillas, portiere della Spagna: «Jabulani? È orrendo - ha detto -, ed è davvero triste giocare ai Mondiali con un pallone così». Claudio Bravo, estremo difensore del Cile, si è invece affidato all'ironia, spiegando che «il pallone è perfetto, per il beach volley».
Il dibattito si è acceso, anche se per qualcuno si tratta di critiche interessate: i portieri, in altre parole, metterebbero le mani avanti, dando una colpa preventiva al pallone per parare gli eventuali fischi in caso di papere. A sentire il produttore (è la Adidas, che fornisce i palloni fin da Messico '70), Jabulani è ovviamente una meraviglia della tecnica, è «il pallone più rotondo di sempre», in grado di offrire «prestazioni eccezionali». Un gioiello, insomma, grazie al nuovo profilo «grip 'n groove» e ai 32 pannelli esagonali assemblati con un lavoro figlio di «anni di eccellenza tecnica».
Anche chi storce il naso davanti alle immagini di Jabulani, deve sapere che nulla è lasciato al caso: i disegni sulla sfera riproducono (con un po' di fantasia) l'FNB Stadium di Johannesburg, quello dove si giocherà la finale (e dove, come sanno gli spettatori di Invictus, l'ultimo film di Clint Eastwood, Nelson Mandela tenne il suo primo discorso da uomo libero). I colori sul pallone sono 11: come i giocatori di una squadra? Banale; piuttosto come le 11 tribù che popolano il Sudafrica o, se preferite, come le 11 lingue che si parlano nel paese.