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Questo articolo è stato pubblicato il 01 giugno 2010 alle ore 13:55.
Per uscire dalla crisi e assicurare all'Italia una prospettiva di sviluppo più sicuro e più
forte è necessario «il confronto tra le opposte parti politiche». Confronto che non deve «produrre solo conflitto, soltanto scontro fine a se stesso». È un appello al dialogo quello che arriva dal capo dello Stato, Giorgio Napolitano, nel videomessaggio preparato per la Festa della Repubblica.
«Stiamo attraversando, nel mondo e in particolar modo in Europa una crisi difficile: occorre dunque - ha sottolineato il capo dello Stato - un grande sforzo, fatto anche di sacrifici, per aprire all'Italia una prospettiva di sviluppo più sicuro e più forte. Per crescere di più e meglio, assicurando maggiore benessere a quanti sono rimasti più indietro, l'Italia deve crescere tutta, al Nord e al Sud».
Attenzione ai giovani, poi,promuovendo una migliore educazione e formazione, facendo avanzare la ricerca scientifica e tecnologica, elevando la produttività del nostro sistema economico. «Solo così - ha detto il capo dello Stato - si potrà creare nuova e buona occupazione». E proprio il «confronto tra le opposte parti politiche deve concorrere al raggiungimento di questi risultati, e non produrre solo conflitto, soltanto scontro fine a sé stesso».
In questo spirito, per il presidente della Repubblica, vanno affrontate le decisioni che sono all'ordine del giorno. «Si scelga in questo spirito - nel Parlamento, nelle istituzioni regionali e locali e nella società - tra le diverse proposte che si dovranno liberamente esprimere».
Tutti devono essere accomunati da un forte senso delle responsabilità per fare in modo che l'Italia «consolidi la sua unità, si rinnovi, divenga più moderna e più giusta e si dimostri capace di dare il suo contributo alla causa della pace e della giustizia nel mondo».
Per uscire dalla crisi è necessario «il confronto tra le opposte parti politiche», che non deve «produrre solo conflitto, soltanto scontro fine a se stesso». Il capo dello Stato chiude il videomessaggio augurando un buon 2 giugno a tutti. (N.Co.)