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Questo articolo è stato pubblicato il 06 giugno 2010 alle ore 15:15.
Le sanzioni per chi, come la turista austriaca a Jesolo, compra merce «taroccata» sono in vigore in Italia già da cinque anni. Sono previste dalla legge n.80 del 2005, che convertì il decreto sulla competitività. Le norme sono state rese poi ancor più stringenti dalla legge sul «Made in Italy» varata dal parlamento lo scorso aprile. E i risultati dei controlli non si sono fatti attendere: nel nostro paese tra gennaio e aprile 2010 sono stati sequestrati quasi 42 milioni di pezzi falsi.
La legge 80/2005 prevede, in particolare, multe fino a 10mila euro per «l'acquisto o l'accettazione, senza averne prima accertata la legittima provenienza, a qualsiasi titolo di cose che, per la loro qualità o per la condizione di chi le offre o per l'entità del prezzo, inducano a ritenere che siano state violate le norme in materia di origine e provenienza dei prodotti e in materia di proprietà intellettuale».
La sanzione si applica anche a «coloro che si adoperano per fare acquistare o ricevere a qualsiasi titolo alcuna delle cose suindicate, senza averne prima accertata la legittima provenienza». In ogni caso è prevista la confisca della merce contraffatta. La stessa legge istituisce anche l'Alto commissario per la lotta alla contraffazione, con compiti di coordinamento delle funzioni di sorveglianza in materia di violazione dei diritti di proprietà industriale e intellettuale; monitoraggio sulle attività di prevenzione e di repressione dei fenomeni di contraffazione.
Il valore della contraffazione in Italia, secondo stime di Metroconsult, supera i sette miliardi, con il mercato del falso che è cresciuto, dal 1993 al 2005, del 1.850%. E se nei primi sei mesi del 2009 erano stati sequestrati 9,76 milioni di prodotti «taroccati», più che nell'intero 2008, con una perdita per il bilancio dello stato, in termini di mancate entrate fiscali, superiore a 5 miliardi di euro (sempre stime Metroconsult), già nei primi 4 mesi del 2010, secondo i dati della Guardia di Finanza, sono stati sequestrati quasi 42 milioni di pezzi falsi, due milioni in più rispetto allo stesso periodo 2009.