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Questo articolo è stato pubblicato il 08 giugno 2010 alle ore 18:06.
Al via le riprese del primo film di Antonio Albanese nei panni di Cetto La Qualunque. Il film si intitola «Qualunquemente» e sarà diretto da Giulio Manfredonia e prodotto da Fandango. Le riprese si svolgeranno per otto settimane nei dintorni di Roma e in Calabria: a Lamezia Terme, Scilla e Palmi. La sceneggiatura è scritta da Antonio Albanese e da Piero Guerrera, con la collaborazione di Giulio Manfredonia.
Nel cast oltre ad Albanese, ci sono Sergio Rubini, Lorenza Indovina, Salvatore Cantalupo e Luigi Maria Burruano. Le musiche originali, infine, sono della Banda Osiris. L'uscita del film è prevista per l'inizio del 2011.
Cetto La Qualunque, personaggio nato in Rai nel 2003 all'interno del programma «Non c'è problema», è un imprenditore calabrese corrotto, depravato e ignorante che disprezza la natura, la democrazia e soprattutto le donne, di cui promette ai suoi sostenitori grande abbondanza. Il suo motto è «più pilu e cemento armato».
«Portare Cetto La Qualunque al cinema è stata un'idea eccitante e vagamente incosciente - ha detto Albanese -. Proprio per questo abbiamo deciso di realizzarla. In questi anni Cetto La Qualunque è stato per me, e per lo sceneggiatore Piero Guerrera, una straordinaria lente di ingrandimento che ci ha permesso di mettere a fuoco quello che succedeva nel nostro sud e nel resto del paese. Un modo per raccontare tutto quello che non ci piace e per mettere in guardia su cosa potrebbe accadere. Cetto ci ha dato il grande privilegio di ridicolizzare comportamenti e modelli, che per molti saranno furbeschi e vincenti, ma per noi sono solo ignoranti e patetici. Il desiderio - conclude l'attore - è dunque quello di raccontare con questo film un pezzo ingombrante della nostra realtà con la comicità».