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Questo articolo è stato pubblicato il 10 giugno 2010 alle ore 19:56.
Le mamme e i pediatri lo sanno che il latte di mucca non va assolutamente somministrato ai bambini prima dell'anno di età e preferibilmente fino a tre anni perchè troppo ricco di grassi, proteine, sodio e carente, invece, di ferro, vitamine, zinco? Che una corretta alimentazione da zero a tre anni è fondamentale per evitare l'obesità e un sacco di malattie cardiovascolari da adulti? I dati allarmanti del Ministero della Salute sul numero di bambini in sovrappeso segnalano una grave carenza informativa.
L'allerta è ormai generale. La Clinica Pediatrica dell'ospedale Luigi Sacco di Milano, diretta da professor Gian Vincenzo Zuccotti, ha promosso un'indagine su un campione di 350 bambini, ha intervistato le loro mamme e ha scoperto, che il 30% ritiene, erroneamente, che il latte di mucca possa essere introdotto prima dell'anno, il 7% già a sei mesi. L'indagine è stata pubblicata giovedì a Milano, nello stesso giorno in cui a Roma la Federazione italiana medici Pediatri (Fimp) ha presentato la Scuola di nutrizione del Fimp che verrà inaugurata a Firenze il prossimo settembre.
La scuola rappresenta una novità assoluta per la classe medica e si propone di formare i pediatri di famiglia affinchè possano svolgere al meglio il loro lavoro di sentinelle della salute pubblica.«I pediatri tornano a scuola per imparare nuove regole e percorsi condivisi per una corretta alimentazione del bambino. Scorretta alimentazione ed obesità - ha dichiarato il sottosegretario alla Salute Francesca Martini - rappresentano una vera emergenza, soprattutto per quanto riguarda i bambini, con una prevalenza media tra le più alte in Europa: secondo il nostro studio "Okkio alla salute", il 12,3 per cento dei bambini è obeso, mentre il 23,6 per cento è in sovrappeso per una totale di 1 milione e centomila bambini tra i 6 e gli 11 anni. La prevenzione dell'obesità va affrontata quindi fin dai primi anni di vita. Fornire un supporto adeguato ai genitori e ai bambini piccoli è un investimento importante per lo sviluppo fisico ed emotivo, con effetti a lungo termine. Non dobbiamo dimenticare che un bambino obeso ha elevate probabilità di essere obeso anche da adulto».
«Un corretta nutrizione nella prima infanzia è in grado di limitare la mortalità per infarto e malattie cardiovascolari, diminuire i casi di diabete, abbassare il numero di ictus, per non parlare dei casi di ipertensione che sempre più spesso interessano gli adolescenti e la crescita esponenziale di obesità», afferma il professor Zuccotti dell'Ospedale Sacco di Milano. Nei primi sei mesi di vita il latte materno è fondamentale . Questa convinzione è ampiamente diffusa. Per bambini allattati al seno il rischio di essere obesi da adulti si riduce fino al 24%, come sottolinea la ricerca dell'Ospedale Sacco. Se il latte materno è insufficiente si deve ricorrere ad un latte modificato. Il latte vaccino fresco può andare bene per adulti, anziani e bambini dopo dai 3 anni in sù. La colpa dell'obesità viene normalmente attribuita a grassi e zuccheri, ma pochi sanno, come spiega Zuccotti, che «il principale responsabile è l'eccesso di proteine».